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Perché sgomberare il rave party del lago di Mezzano è impossibile e anche pericoloso

In tanti stanno chiedendo lo sgombero immediato del mega rave tuttora in corso sulle rive del lago di Mezzano, provincia di Viterbo. In realtà da ambienti di polizia arrivano indicazioni totalmente contrarie: sgomberare un evento simile è praticamente impossibile per diversi motivi. Lo ha detto anche il questore di Viterbo, Giancarlo Sant’Elia, che ha scelto di mediare con gli organizzatori dell’evento.
A cura di Enrico Tata
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Dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ai sindaci del territorio fino al senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, in tanti stanno chiedendo lo sgombero immediato del mega rave tuttora in corso sulle rive del lago di Mezzano, provincia di Viterbo. In realtà da ambienti di polizia arrivano indicazioni totalmente contrarie: sgomberare un evento simile è praticamente impossibile per diversi motivi. Lo ha detto anche il questore di Viterbo, Giancarlo Sant'Elia, che ha scelto di mediare con gli organizzatori dell'evento: "Lo sgombero è impossibile. Ci sono migliaia di partecipanti sparpagliati su un’estensione di 30 ettari e il contesto operativo è quello che è". Il terreno è stato occupato da decine di camion e centinaia di camper e sono presenti oltre 5mila giovani e giovanissimi, che da tre giorni ballano e festeggiano senza sosta. In più il terreno è completamente secco e quindi facilmente infiammabile. In questo senso, intervenire con lacrimogeni potrebbe essere molto pericoloso e potrebbe innescare un incendio praticamente impossibile da domare. L'uso della forza in un contesto simile provocherebbe inevitabilmente la fuga di migliaia di persone a piedi, ma anche in macchine e sui camper, che metterebbe a rischio la loro incolumità.

D'accordo con il questore è anche, per esempio, il portavoce dell'Associazione nazionale funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti: "Chi oggi grida allo scandalo e sollecita interventi coatti, sappia che sta insistendo su una soluzione dove la possibilità di avere feriti gravi o eventi letali è una concreta probabilità. Per questo, il nostro giudizio sull'operato del questore è assolutamente positivo. Siamo consapevoli che le immagini di Viterbo appaiono uno schiaffo alla situazione che viviamo tutti, ma, sotto il profilo tecnico operativo è giusto sottolineare che altre soluzioni contengono concreti rischi di danni molto peggiori". Questa azione di persuasione da parte delle forze dell'ordine, inoltre, avrebbe già portato all'allontanamento dal rave di circa 1500 partecipanti. I contatti tra la questura e gli organizzatori del rave avrebbe consentito di anticipare la data di chiusura dell'evento e anzi, conferma la polizia, molte persone stanno già abbandonando il lago di Mezzano nella giornata di oggi. Le forze dell'ordine, comunque, stanno controllando, ad una ad una, tutte le automobili in uscita dall'area del rave.

Anche Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), ha dichiarato che "le strategie adottate per far fronte a un evento che non poteva essere previsto, stanno dando buoni risultati senza compromettere l'incolumità di nessuno". Le strade, per Conestà, erano due: usare la forza o usare la testa. Il questore "ha scelto di usare la testa e mediare con gli organizzatori del Rave party, non facendo mancare presidi di uomini e mezzi atti a garantire che più nessuno si aggreghi ai luoghi e a scongiurare disordini. Crediamo che quella del questore sia stata una scelta responsabile".

Salvini e Meloni: "Sgomberare"

Di avviso contrario, per esempio, è la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che su Facebook ha scritto: "Sono 5 giorni che va avanti il rave party di Mezzano tra droga, alcol e illegalità. Nonostante sia anche morto un ventiquattrenne, nessuno è ancora intervenuto a sgomberare il campo. Lamorgese, ma dove sei?".

"Nonostante un morto, l'appello di sindaco e cittadini e i rischi enormi per la sicurezza e la salute, da giorni migliaia di persone restano assembrate senza autorizzazione per un rave nel Viterbese: è uno schiaffo al buonsenso e agli italiani che rispettano le regole eppure il Viminale è immobile. La Lega presenterà una interrogazione. Lamorgese cosa dirà questa volta? Che il dossier è sul tavolo di Draghi o che si aspetta un aiuto dall'Europa?", ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini.

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