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Per i treni cancellati a Roma e nel Lazio non ci sono bus sostitutivi né (per ora) rimborsi

Fanpage.it ha intervistato Stefania Sposetti, segretaria regionale Cgil Roma e Lazio sulle cancellazioni dei treni che hanno portato i pendolari all’esasperazione. Per ora non si parla di rimborsi, ma il sindacato spinge per velocizzare i tempi della manutenzione.
A cura di Alessia Rabbai
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Treni cancellati a Roma e nel Lazio, buchi di ore in cui non c'è alcuna corsa, pendolari allo stremo senza mezzi per andare al lavoro e tornare a casa. Sui disservizi che almeno fino al 29 settembre riguardano alcune linee ferroviarie tra le quali Orte-Fiumicino Aeroporto (FL1) Roma-Viterbo, Roma-Velletri e Roma-Pescara Fanpage.it ha intervistato Stefania Sposetti, segretaria regionale Cgil Roma e Lazio. Stamattina c'è stato un tavolo tra il sindacato e Trenitalia, sull'aggiornamento rispetto all'andamento della manutenzione straordinaria e sui turni del personale.

"Serviva un piano d'emergenza"

La questione che sta riguardando le linee ferroviarie di Roma e provincia e del Lazio non è nuova, ma va avanti dallo scorso luglio. "Come Cgil siamo stati fortemente critici, nella rimodulazione del servizio, probabilmente andava fatta una riprogrammazione dei servizi spalmando i treni diversamente, abbiamo contestato che non ci sia stata una programmazione preventiva, dato che il problema si era presentato anche questa estate, preparando un piano d'emergenza da attivare". La mancanza di un'adeguata informazione ha infatti impedito ai viaggiatori, sottolinea il sindacato, di organizzarsi ha incrementato le aggressione al personale. "Quanto contestato a luglio si è riproposto seppur riguardante un minor numero di treni interessati in questa seconda tranche, è coinciso con la riapertura delle scuole e il rientro dalle ferie, dunque il disagio è stato maggiore".

"La causa esatta non individuata"

Il problema come già noto riguarda il consumo delle ruote "come Cgil – continua sposetti – non possiamo dire se tecnicamente si sarebbe potuto agire diversamente, sicuramente se il treno non è in condizioni di circolare non deve farlo". Per ora non è stata trovata una soluzione: "Non riescono a rilevare una causa specifica, si ipotizza che una sia stata l'aumento delle temperature registratosi questa estate, ma a detta dei tecnici non è solo questo. Quello che si sta cercando di fare è una manutenzione attraverso un tornio al bordino del treno, cercando di rendere più grassi i binari per ridurre l'attrito". Ad essere ridotti i treni Rock, sostituiti dai treni vecchi: "Il problema infatti sembra proprio essere legato ai nuovi treni, non solo nel Lazio, ma anche in altre regioni".

"Nessuna alternativa ai treni cancellati"

Durante l'incontro di oggi c'è stato un confronto tra Cgil e Trenitalia: "Ci hanno spiegato di essere in difficoltà e di aver messo in atto una manutenzione straordinaria importante, che porterà ad un ripristino graduale della circolazione, come sindacato stiamo facendo pressione affinché la situazione torni alla normalità nel minor tempo possibile". Trenitalia non ha messo in campo soluzione alternative ai tagli dei treni: "Ci hanno spiegato che non riescano a trovare una quantità di bus disponibili che possa coprire per intero il servizio svolto dai treni mancanti. Inoltre c'è da tener presente che Roma si trova in un momento particolare di traffico particolarmente intenso, con diversi cantieri operativi con gli investimenti del Pnnr del Giubileo che già congestionano la città". Nessuna notizia per ora di un eventuale rimborso: "La questione dei rimborsi all'utenza – conclude Sposetti – verrà chiamata in causa quando parleremo con la Regione Lazio".

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