Palpeggia una 23enne bloccandole le braccia mentre va al lavoro: arrestato per violenza sessuale

Avrebbe aggredito una ventitreenne, palpeggiandola e boccandole le braccia, per poi cercare di rubarle il telefono. Un uomo di trentasette anni di origini peruviane dovrà rispondere davanti al giudice delle accuse di violenza sessuale e rapina a danni di una ragazza. Ad individuarlo e ad arrestarlo sono stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Porta maggiore. Ora si trova in carcere con misura di custodia cautelare, in attesa di essere processato.
Palpeggia una 23enne bloccandole le braccia
I fatti risalgono alle scorse ore, la ragazza al momento dell'accaduto era in via Casilina a Roma per lavoro, quando l'uomo l'ha presa di mira avvicinandosi a lei e l'ha aggredita, mettendole le mani addosso. Prima l'ha palpeggiata bloccandole le braccia per cercare di immobilizzarla per poi tentare di impossessarsi del suo cellulare. La giovane ha subito regito urlando e cercando di allontanarlo ed è scappata per strada.
Agitata si è rifugiata all'interno di un cantiere, dal quale è riuscita a chiamare un suo collega. L'uomo è arrivato in suo soccorso in poco tempo e ha cercato di difenderla, ma l'aggressore si è scagliato anche contro di lui. Tutti e due, la ragazza e il suo collega si sono allontanati e hanno dato l'allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto in pochi minuti è giunta una pattuglia della Polizia, che ha identificato e controllato l'aggressore.
Il 37enne arrestato e portato in carcere
Terminate le verifiche i poliziotti hanno portato il trentasettenne negli uffici di polizia, dov'è stato arrestato. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma ne ha poi convalidato l'arresto ed è stato portato in carcere.