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Operaio ucciso da un furgone: la vittima è Antonio Sartor, lottava contro le morti sul lavoro

“Un combattente contro le morti sul lavoro” così un amico ricorda Antonio Sartor, l’operaio 56enne travolto da un furgone davanti alla ditta di legnami per cui lavorava e ucciso.
A cura di Alessia Rabbai
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Antonio Sartor
Antonio Sartor

Si chiamava Antonio Sartor il cinquantaseienne investito e ucciso da un furgone Iveco in un'azienda di legnami in via Macchia Saponara ad Acilia, Roma. La notizia della sua drammatica e improvvisa scomparsa si è diffusa in breve tempo e la comunità si è stretta intorno alla sua famiglia, in attesa che la salma riceva il nulla osta dalla Procura e che vengano celebrati i funerali, per dargli l'ultimo saluto. Yari, che lo aveva conosciuto, gli ha dedicato un messaggio su Facebook: "Ci ho condiviso due giornate della mia vita e in due giornate, in quelle chiacchierate mi fece accomodare nella sua vita con parole dolci e di stima nei miei confronti. Una persona fantastica, sempre controcorrente, sempre dalla parte giusta, sempre in mezzo la folla con la gente, sempre con il sorriso ed energia da trasmettere al prossimo.

Con lui ho passato dei momenti speciali, al circo verde a guardare le stelle dal telescopio di Alessio, Artemisia a Potenza dove volteggiavi e danzavi con il fuoco. Adesso sei una stella di fuoco anche tu. Come tutti i combattenti dalla parte del popolo sempre, così te ne sei andato, denunciando una causa ancora aperta, le morti sul lavoro. Questa di Tonino è un ennesima morte sul lavoro, Tonino è finito sotto un camion e ancora non so bene le dinamiche ma quello che so per certo è che non si può andare a lavorare e non tornare più a casa. Ciao Tonino, grazie per la tua luce su questa terra, da oggi il cielo sarà ancora più luminoso. Questa è per te Tonino".

L'incidente in cui è morto Antonio Sartor

Al momento in cui è avvenuto l'incidente in cui Antonio Sartor è morto erano poco prima delle 17 ed era al lavoro. Secondo quanto ricostruito finora si trovava nel piazzale davanti alla falegnameria quando, improvvisamente, un furgone lo ha investito, mentre il conducente stava facendo una manovra. L'impatto con il mezzo è stato fortissimo e per Antonio non c'è stato purtroppo nulla da fare. A niente è servito l'intervento dei soccorritori, il decesso è sopraggiunto praticamente sul colpo, a causa delle gravi ferite e traumi riportati. Presenti sul posto gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del X Gruppo Mare, che hanno ascoltato alcune persone e riscostruito la dinamica dell'accaduto.

Terminate le verifiche sul posto la salma è stata trasferita in obitorio e si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per lo svolgimento dell'autopsia. Il conducente del mezzo, un quarantaquattrenne cliente dell'azienda, è stato sottoposto come da prassi ai test per la verifica di alcol e droga nel sangue all'ospedale Sant'Eugenio di Roma e rischia di essere indagato per omicidio stradale. Il veicolo è stato sequestrato per essere sottoposto ad eventuali successivi accertamenti.

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