Omicidio di Fregene, è indagato anche il figlio di Stefania Camboni

Il nome di Francesco Violoni, figlio di Stefania Camboni, uccisa a coltellate giovedì 15 maggio a Fregene, è stato iscritto nel registro degli indagati. Ne dà notizia l'avvocato della famiglia Camboni, Massimiliano Gabrielli, che in video pubblicato sui social spiega: "È una notizia che non ci coglie impreparati. Avevamo già differenziato le nomine e di lui si occupa l'avvocata Alessandra Guarini. Riteniamo che questo della procura sia un atto prudenziale e un atto dovuto, in seguito al rinvenimento di questi nuovi, importantissimi oggetti, come il coltello, i guanti e altri oggetti utilizzati nel corso dell'omicidio".
Ieri trovata l'arma del delitto
Ieri, infatti, i carabinieri di Fregene hanno trovato in una busta abbandonata nella boscaglia un coltello, presumibilmente l'arma del delitto, una maglietta sporca di sangue e il cellulare della vittima. Una svolta nelle indagini sul caso che ha sconvolto il litorale romano.
Prosegue ancora l'avvocato Gabrielli: "Francesco Violoni ha già avuto il test salivare per il prelievo del dna e sono state prelevate anche le sue impronte. Un'attività che servirà a valutare ogni possibile coinvolgimento e chiarire ogni aspetto di questa tragica vicenda".
L'unica indagata finora era Giada Crescenzi
Fino ad oggi l'unica indagata per l'omicidio di Stefania Camboni era Giada Crescenzi, la compagna di Violoni e nuora della vittima. Gli indizi sul suo conto appaiono schiaccianti e la sua posizione potrebbe ulteriormente aggravarsi al termine delle indagini sul materiale ritrovato ieri. Finora nessun indizio era stato trovato dagli investigatori in merito al possibile coinvolgimento di Violoni, ma le analisi su coltello e maglietta potrebbero in linea teorica cambiare anche la sua posizione e il suo ruolo nel delitto di Fregene. Per il momento, ribadiamo, non c'è alcuna prova di una sua partecipazione all'accoltellamento della madre.