video suggerito
video suggerito

Mozione della Sapienza, l’università esprime sdegno e orrore per l’escalation militare a Gaza

Con una mozione approvata dal Senato accademico, l’Università Sapienza di Roma esprime “sdegno per l’escalation militare e la crisi umanitaria a Gaza” e chiede “l’immediato cessate il fuoco” e “l’ingresso di significativi aiuti umanitari a Gaza”.
A cura di Enrico Tata
47 CONDIVISIONI
Immagine

Il Senato accademico dell'Università Sapienza di Roma ha approvato una mozione in cui "esprime sdegno per l'escalation militare e la crisi umanitaria a Gaza". Per questo l'ateneo romano "si unisce ai sentimenti di dolore e orrore suscitati dall'escalation militare e dalla crisi umanitaria in corso in Palestina" e ribadisce "il suo fermo impegno a favore della pace".

L'università conferma l'appoggio "alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza" e per l'intensificazione dei negoziati per la liberazione degli ostaggi". La Sapienza, inoltre, si dice a favore delle richieste per l'immediato cessate il fuoco, "l'ingresso di significativi aiuti umanitari a Gaza, l'impegno coordinato per curare feriti e malati, sfamare la popolazione, individuare soluzioni negoziali che garantiscano una pace duratura, basata sul riconoscimento del diritto all'esistenza a tutte le persone".

"Dopo due anni di mobilitazioni per chiedere il boicottaggio accademico, dalle tende per la Palestina allo sciopero della fame, alle continue mobilitazioni dentro tutti i dipartimenti e le facoltà, siamo riusciti a far esprimere La Sapienza contro l'escalation di Israele e in solidarietà con la Palestina", commentano gli studenti di Cambiare Rotta.

Questo il testo integrale della mozione approvata dal Senato accademico dell'Università Sapienza di Roma:

1. Dopo un ampio e approfondito dibattito che ha coinvolto tutte le componenti dell’Ateneo, nella seduta congiunta del 16 aprile 2024, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione hanno espresso la posizione di “Sapienza per la pace e la libertà della didattica e della ricerca”. In quella sede, la nostra Università si è unita ai sentimenti di dolore e orrore suscitati dall’escalation militare e dalla crisi umanitaria in corso in Palestina, e ha ribadito il suo fermo impegno a favore della pace.

2. Il Senato Accademico della Sapienza conferma oggi questa posizione, senza distinguo e con ancora maggiore fermezza. Parimenti, conferma l’appoggio alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, a partire dalla risoluzione 2728 del 25 marzo 2024, e alle richieste provenienti da molte altre parti che chiedono l’immediato cessate il fuoco, l’ingresso di significativi aiuti umanitari a Gaza, l’intensificazione dei negoziati per la liberazione degli ostaggi, l’impegno coordinato per curare feriti e malati, sfamare la popolazione e individuare soluzioni negoziali che garantiscano una pace duratura, basata sul riconoscimento del diritto all’esistenza a tutte le persone che abitano nella Regione.

3. Inoltre, il Senato Accademico della Sapienza ribadisce la condanna della guerra e il fermo impegno dell’Ateneo a favore della pace; esprime sdegno per l’escalation militare israeliana a Gaza; ricorda il numero intollerabile di vittime civili e le ripetute violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale; esterna un crescente sentimento di orrore per la crisi umanitaria alla quale si sta assistendo in Palestina, crisi che l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati considera una delle peggiori sperimentate a livello mondiale, con circa 1,1 milioni di persone che affrontano livelli insostenibili di privazione alimentare; si impegna a proseguire nella sua azione di politica accademica, favorendo la realizzazione, oltre alle molte già attuate, di ulteriori azioni concretamente a favore della popolazione palestinese, a partire dalle comunità accademiche, predisposte da tutte le componenti dell’Ateneo.

47 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views