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Modella ricattata per provino hot fatto con l’IA, il video inviato ad amici e parenti: ma lei denuncia tutto

Modella romana 30enne ricattata con provino hot modificato con l’IA. Sporta denuncia per tentata estorsione e revenge porn.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Modella romana 30 enne ricattata per un provino modificato con l'IA nel quale viene spogliata e coinvolta in contenuti hot a sfondo sessualmente esplicito. Il video inviato ad amici e parenti e diffuso in rete, sotto la minaccia di pagamento di una ingente somma di denaro in bitcoin. Ma lei denuncia tutto. Sulla vicenda adesso è aperta un'inchiesta della magistratura. Si indaga per tentata estorsione e revenge porn. L'Intelligenza Artificiale sfruttata per fini malvagi, per fare violenza ad una ragazza. Il caso è stato sollevato da Il Messaggero. La giovane professionista, assistita dall'avvocato Federico Puggioni, ha sporto querela.

La finta offerta di casting arrivata sui social

La 30enne era stata contattata il 28 settembre scorso tramite un messaggio su Instagram, la nota piattaforma social di Meta, da un utente che non conosceva, ma con il quale aveva diversi contatti in comune, tra i quali modelle inserite nel circuito della moda di Milano. Si offriva la possibilità di una collaborazione con brand di lusso. Il messaggio, quindi, poteva essere visto come una comune proposta di lavoro da parte di una agenzia di casting, al quale la giovane aveva risposto. I due si accordano per un colloquio online il 2 ottobre successivo, tramite la piattaforma Telegram. La modella ha raccontato al Messaggero che durante la videochiamata, avvenuta attorno a mezzogiorno, lei era visibile, mentre dall'altra parte si sentiva solo una voce di una donna, che sosteneva di chiamarsi Sofia.

L'interlocutrice avrebbe chiesto alla modella di spogliarsi per verificare la presenza di tatuaggi e cicatrici e per controllare la sua fisicità, rassicurandola che la videochiamata fosse privata. Il colloquio si sarebbe interrotto, però, quando la finta agente avrebbe chiesto di mostrare le parti intime. A quel punto la professionista avrebbe bloccato la chiamata. Subito dopo, però, sarebbe stata ricontattata da un altro utente, sempre su Telegram, che l'avrebbe minacciata di pubblicare il video del provino, senza il suo consenso, diffondendolo ad amici e parenti, se non avesse inviato denaro in bitcoin su un wallet. La giovane rifiuta.

Il ricatto e la denuncia

Il 12 ottobre successivo, però, il video viene effettivamente inviato ai familiari e ai conoscenti della ragazza, che la avvisano, e collegato ai suoi canali social. Nel corso della stessa giornata, la modella viene ricontattata su Telegram, con nuovi messaggi di minacce, come la frase "I debiti vanno pagati". Da un altro contatto Telegram arriva un altro messaggio dal tono intimidatorio: "Passa una buona giornata, cara", con allegato uno screenshot del video. Quest'ultimo, ha spiegato la 30enne, sarebbe stato anche modificato nella parte finale aggiungendo "contenuti a sfondo sessualmente esplicito che non facevano parte della videochiamata". La giovane è stata costretta a chiudere, quindi, i suoi canali social e a sporgere denuncia per tentata estorsione e revenge porn.

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