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Minaccia di morte moglie e figlia: “Mamma per paura dormiva con un coltello sotto al cuscino”

La figlia 25enne di una donna perseguitata dal marito ha raccontato davanti al giudice che sua madre “per paura che la uccidesse dormiva con un coltello sotto al cuscino”.
A cura di Alessia Rabbai
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Un uomo è finito a processo per stalking nei confronti della moglie, ora deceduta. Si tratta di un uomo che ha già scontato precedenti condanne per il reato di maltrattamenti in famiglia. In aula nel Tribunale di Viterbo ha parlato la figlia venticinquenne di lei, che ieri mattina, giovedì 23 marzo, ha raccontato davanti al giudice la sua versione dei fatti. Come riporta Il Messaggero, lui la minacciava di morte, spaventandola a tal punto che aveva così tanta paura del coniuge da dormire con un coltello nascosto sotto al cuscino del letto. "Aveva paura che la uccidesse nel sonno" ha detto la giovane.

La figlia: "Ubriaco, picchia mamma da quando sono bambina"

Una spirale di violenza quella alla quale era sottoposta la donna, che risale agli anni scorsi e si è verificata nel territorio del Viterbese. L'ultima denununcia raccolta dai carabinieri è del gennaio 2019, i militari hanno indagato sulla vicenda coordinati dalla Procura della Repubblica di Viterbo. Svolti gli accertamenti del caso e raccolti gli indizi di prova l'accusa ha chiesto il rinvio a giudizio, accolto dal giudice. In sede processuale la figlia della donna ha raccontato le angherie e i soprusi ai quali la madre veniva sottoposta e che, come da lei spiegato, andavano avanti già da quando era bambina. "Mi ricordo che quando ero piccola da ubriaco la picchiava minacciando di ucciderla. Spesso finivamo all'ospedale".

L'uomo ha continuato a perseguitare sua figlia

Violenze che sono andate avanti per anni. Poi la donna è morta. L'uomo non ha però smesso di perseguitare la venticinquenne, chiamandola più volte al giorno e mettendole le mani addosso, perché, sempre secondo quanto raccontato dalla giovane, voleva appropriarsi della casa. "È capitato di recente che mi sbattesse contro un muro". Al processo verranno ascoltati nelle prossime udienze anche i carabinieri che hanno raccolto negli anni le varie denunce e altre persone che conoscono lla famiglia.

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