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Mimò gesto della pistola a Giorgia Meloni: un giorno di sospensione e un libro da leggere a studente

Il ragazzo, studente del liceo Righi, aveva minato il gesto lo scorso martedì durante una seduta del Senato cui stava assistendo con la sua classe.
A cura di Natascia Grbic
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Un giorno di sospensione e un libro da leggere: questo il provvedimento disciplinare deciso dal consiglio di classe del liceo Augusto Righi di Roma per lo studente che ha mimato il gesto della pistola verso la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La preside della scuola si è detta "soddisfatta per aver trattato una questione così delicata e divenuta di rilevanza nazionale, in maniera costruttiva per lo studente e per tutta la comunità scolastica. L'intento della scuola è educativo e non repressivo. Sono convinta che da questa vicenda tutti abbiano imparato qualcosa".

Lo studente stava assistendo insieme alla sua classe a una seduta del Senato. Mentre la presidente del Consiglio stava parlando, ha allungato il braccio e mimato il gesto di una pistola. A rendere noto l'episodio, è stato poi il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Da parte di uno studente ci sono state due dita e il pollice alzato verso il premier immediatamente represso da una delle insegnati che mi piace qui segnalare per condannarlo nella maniera più decisiva anche se si tratta di un ragazzino", aveva dichiarato.

"Mi colpisce che un gesto del genere in un'aula come questa avvenga nel giorno in cui ricorre l'anniversario dell'omicidio di Marco Biagi. Un servitore dello Stato che ha pagato con la vita la disponibilità verso le istituzioni”, il commento di Meloni sul gesto del ragazzo.

In un'intervista rilasciata a la Repubblica, il ragazzo ha dichiarato che il suo gesto era "stata una cavolata e lo riconosco. Non volevo minacciare nessuno, è un gesto che ha radici precise di lotta, ma oggi non ha un connotato violento come invece poteva averlo in passato. In generale, non mi pento di aver espresso il mio dissenso, avrei potuto farlo col pugno alzato e forse questo casino non sarebbe successo”.

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