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Meloni toglie soldi ai Comuni che hanno investito con il Pnrr: tagliati 81 milioni a Roma

Per Roma, che è una delle città che più ha beneficiato dei fondi europei, si tratta di 81 milioni di euro in meno. Il sindaco Gualtieri: “Si tratta di un errore, il Governo ci ripensi”.
A cura di Enrico Tata
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Roberto Gualtieri, Giorgia Meloni
Roberto Gualtieri, Giorgia Meloni

I Comuni che hanno ricevuto più fondi Pnrr saranno chiamati a fare più sacrifici. È il senso dell'operazione di spending review introdotta dal ministro dell'economia, Giancarlo Giiorgetti. Per Roma, che è una delle città che più ha beneficiato dei fondi europei, si tratta di 81 milioni di euro in meno. Insomma, aver avviato più progetti potrebbe rivelarsi un boomerang per le casse dei comuni e, nello specifico, del Campidoglio.

Gualtieri attacca: "Un errore, governo ci ripensi"

È per questo che il sindaco Gualtieri ha protestato ufficialmente, con una nota pubblicata ieri, contro la misura dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni, che ritiene "sbagliata" e che si aggiunge, secondo il primo cittadino, "alla mancata compensazione dell’aumento del 10 per cento di tutti i costi diretti e indiretti".

La spending review del governo "rischia di scaricarsi sui servizi e sui cittadini più deboli. Per Roma – che attende ancora i 130 milioni che secondo le stime del Mef sono dovuti per portare a compimento il federalismo fiscale varato quasi 10 anni fa – si tratta di un taglio di 81 milioni in 5 anni. Insieme alla mancata compensazione degli effetti dell’inflazione, pari ad almeno 60 milioni, significa una contrazione della capacità di spesa che arriva a 140 milioni. Si tratta di un errore, il governo ci ripensi”.

L'opposizione protesta: "Decisione paradossale e irragionevole"

La protesta del primo cittadino della Capitale sui contenuti della bozza del decreto attuativo della legge di bilancio si aggiunge a quella dell'Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, con il presidente Antonio Decaro, che ha attaccato: "Una decisione paradossale e irragionevole. I tagli saranno più pesanti per chi avrà costruito più asili nido, avrà aperto più case-famiglia, avrà acquistato più autobus elettrici o avrà realizzato più parchi pubblici".

Una misura, quella dell'esecutivo, contestata anche dalla segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. E' grave – ha detto la leader dem – la scelta del tutto insensata di tagliare maggiormente quei Comuni che stanno più spendendo risorse del Pnrr: col Pnrr si possono costruire i muri degli asilo nido ma con i tagli di Giorgia Meloni non ci saranno le risorse per gli educatori e per le educatrici. Siamo estremamente preoccupati".

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