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L’onlus di CasaPound è tra i vincitori del bando per la cultura di Roma Capitale

Contattato da Fanpage.it l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio ha spiegato: “La commissione è ovviamente indipendente, ma chi partecipa ha sottoscritto un impegno a rispettare i valori della Costituzione”. Tra questi evidentemente c’è anche l’antifascismo.
A cura di Valerio Renzi
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Tra le associazioni vincitrici del bando "Roma Creativa 365. Cultura tutto l'anno" di Roma Capitale, le cui graduatorie sono state pubblicate ieri sul portale di Zètema, c'è anche un'associazione legata a CasaPound. Si tratta dell'Isola delle Tartarughe, con cui il movimento di estrema destra raccoglie anche il 5×1000 tra i propri simpatizzanti e sostenitori. Il progetto, da realizzare in XI Municipio, ha un budget tutto sommato modesto: 8.955 euro, di cui 7.875 dovrebbero essere erogati dal Campidoglio. La proposta vincitrice dell'avviso pubblico è intitolata "Karen: la resistenza di un popolo dimenticato".

Non conosciamo nel dettaglio la proposta, ma leggendo il titolo ce ne possiamo fare un'idea. I Karen vivono soprattutto nella parte occidentale della Birmania, al confine con la Thailandia, e da decenni sono in lotta con il potere centrale. Negli anni Ottanta sono stati "scoperti" da un gruppo di mercenari francesi di fede neofascista, e da quel momento è ininterrotta la presenza dei volontari di estrema destra nell'area, che ha coinvolto a partire dagli anni Novanta anche i camerati italiani. Secondo diverse inchieste, le zone sotto il controllo della guerriglia Karen, sono state utilizzate anche per addestrare gruppi di mercenari e attivisti all'utilizzo delle armi.

I militanti di CasaPound si sono recati in Birmania per sostenere i Karen prima con l'onlus Popoli, gestita dal veterano del neofascismo veronese Franco Nerozzi, noto per le sue idee antisemite denunciate proprio da questo giornale, poi viaggiando con l'onlus Solidarité Identité, con la quale si sono recati anche in Siria (a sostenere il regime di Assad), in Ucraina (dove hanno ottimi rapporti con i neonazisti locali), in Armenia e in Kosovo (per sostenere la minoranza serba).

CasaPound ha sottoscritto l'impegno a rispettare i principi della Costituzione?

Per la prima volta quest'anno i soggetti candidati a ricevere i fondi per realizzare iniziative culturali a Roma devono sottoscrivere una dichiarazione in cui si impegnano a rispettare e condividere i valori della Costituzione. Tra questi fino a prova contraria c'è anche l'antifascismo. Che quelli di CasaPound abbiano cambiato idea dal dichiararsi "orgogliosamente fascisti" ci sembra strano.

L'assessore alla Cultura Smeriglio: "Verificheremo, nessuno spazio per i fascisti"

Contattato da Fanpage.it l'assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, ha spiegato per prima cosa che come è logico che sia la commissione decide indipendentemente, ma che proprio la sottoscrizione di quell'impegno apre lo spazio per verificare i requisiti dell'Isola delle Tartarughe a ricevere quei fondi pubblici.

"Vi ringraziamo per la segnalazione. Abbiamo ricevuto oltre 720 domande. Un grande successo di partecipazione. Faccio una riflessione generale che vale per tutti, non relativo al singolo progetto che non conosco. – ha spiegato Smeriglio – La commissione è una commissione tecnica indipendente dall’indirizzo politico che valuta gli aspetti contenutistici mentre quelli amministrativi e formali vengono verificati dalla società in house Zètema".

"Noi abbiamo inserito nel bando, per la prima volta e ne siamo fieri, un impegno ulteriore per i soggetti proponenti relativo al rispetto dei valori democratici sanciti dalla Costituzione, che è e rimane antifascista. Chiederemo conto alla commissione dell’avvenuta sottoscrizione dell’impegno fondato sul principio di uguaglianza, sulla tutela delle diversità culturali, religiose e linguistiche, della parità di genere, nonché del principio relativo al divieto di ogni forma di discriminazione compresa quella determinata dall’origine etnica", sottolinea. L'assessore infine ha concluso con un impegno chiaro: "Chiederemo conto e vigileremo affinché tra le iniziative promosse da Roma Capitale non ci sia nessuno spazio per i fascisti e i loro derivati".

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