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Lettera minatoria alla sindaca di Viterbo: “Bastarda, morite con gravi sofferenze”

Una lettera anonima piena di minacce è stata recapitata alla sindaca di Viterbo, Chiara Frontini. L’autore è sconosciuto, è stata sporta denuncia alle forze dell’ordine.
A cura di Natascia Grbic
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Ancora un atto intimidatorio verso la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini. Dopo l'attacco sessista ricevuto nei giorni scorsi, dove ignoti hanno messo sulla sua auto slip rossi, fogli di giornale e un cartello con scritto ‘do not disturb', adesso è la volta di una lettera anonima, dove sono riportate minacce di morte.

La lettera è stata recapitata alla sede del Comune di Viterbo in via Filippo Ascenzi 1, "Bastarda, figlia di zoc****", inizia il testo. "Morite (con gravi sofferenze) almeno avremmo una sostanziale soddisfazione. Per finire, V.F.C. tu e i tuoi assessori inutili".

Al momento non è noto chi sia stato a mandare questa lettera minatoria. Le indagini sono in corso e non è escluso che prima o poi l'autore delle minacce riesca ad avere un volto e un nome.

"Nei giorni scorsi ho ricevuto questa lettera anonima, che ho provveduto a consegnare alle autorità competenti per tutte le azioni necessarie – ha dichiarato la sindaca – Un ulteriore episodio a pochi giorni di distanza dalla ‘performance artistica' notturna sulla mia auto. Lettere minatorie, vandalismi alle auto, diffusione di audio di riunioni del nostro movimento, ‘taglia e cuci' di parole distorte e decontestualizzate, denunce… tutto questo porta a pensare a una o più macchine del fango all’opera per screditare la mia persona e minare la serenità mia e di chi con me amministra con passione e spirito di servizio la nostra città.

"E’ tutto riconducibile all’opera di un sistema vecchio ancorato al passato, che sta reagendo contro la nostra amministrazione che ha fatto della legalità, della trasparenza, della progettualità, della passione per la comunità locale, le linee guida del proprio impegno civico? Ad oggi non posso affermarlo con certezza ma gli accadimenti degli ultimi mesi e degli ultimi giorni mi inducono a non poterlo escludere. Quello che so per certo è che questi atti di disturbo non ci fermeranno, noi andremo avanti per il profondo rispetto di quanti hanno votato con convinzione per il cambiamento".

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