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La donna di Villa Pamphilj si faceva chiamare Stella: Rexal Ford cercava location per film dopo la sua morte

Spunta l’ipotesi di un nome per la donna trovata morta a Villa Pamphilj insieme a sua figlia. Si sarebbe fatta chiamare Stella. La sua identità è ancora ignota.
A cura di Alessia Rabbai
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L'immagine della donna trovata morta a Villa Pamphilj e del suo presunto killer fermato in Grecia
L'immagine della donna trovata morta a Villa Pamphilj e del suo presunto killer fermato in Grecia

Si faceva chiamare Stella la donna trovata morta a Villa Pamphilj insieme a sua figlia sabato 7 giugno. Per la prima volta dopo il ritrovamento dei due cadaveri spunta il nome della ventinovenne, la cui identità pare sia ancora avvolta nel mistero. Ad essere noto invece ormai è il nome del presunto killer della bambina, Rexal Ford, quarantaseienne californiano. Fermato in Grecia a Skiathos, nei suoi confronti, come ha reso noto la Procura della Repubblica di Roma, è in corso la procedura di estradizione in Italia. Avrebbe presentato le due vittime come moglie e figlia. Arrestato per pericolo fuga, è accusato dell'omicidio della bambina e dell'occultamento del cadavere della donna.

Rexal Ford cercava terrazze panoramiche per girare un film

Come riporta Il Messaggero Rexal Ford a 24 ore dalla scoperta dei cadaveri di madre e figlia pare girasse per il centro di Roma alla ricerca di terrazze panoramiche per girare un film. Presentandosi come uno sceneggiatore, cercava di adescare delle belle ragazze, impartendo lezioni di recitazione e di cinema. Secondo quanto ricostruito avrebbe incontrato una donna alla quale avrebbe proposto di incontrarsi qualche giorno dopo e i due il 10 giugno si sono visti al Pantheon, il giorno prima che Ford scappasse in Grecia.

Il racconto della donna: "Ha detto di avere 3 milioni sul conto, ho capito che mentiva"

La donna che ha incontrato Ford perché interessata a saperne di più sulla sua professione per un'eventuale collaborazione ha raccontato che "aveva gli stessi vestiti del video dell'arresto, non sembrava un uomo di cinema. Diceva che sul conto aveva tre milioni di euro, che se avessi voluto avrei potuto raggiungerlo in Grecia, dove doveva recarsi per lavoro". La donna non è però caduta nel tranello: "Cercando il suo nome in rete non ho trovato riscontri, ho capito che mentiva, ma non pensavo fosse un assassino". La foto in cui Ford è immortalato con la bambina in braccio insieme a Campo de' Fiori risale invece al 20 maggio, era ubriaco ed era caduto a terra ferendosi alla testa, la polizia lo aveva fermato.

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