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Invita la ex a casa, la sequestra e la massacra di botte: arrestato 50enne

L’ha segregata in casa per tre ore, massacrandola di botte: dopo l’ultimo episodio di violenza, grazie all’intervento della nipote, una 52enne ha denunciato l’ex, in arresto.
A cura di Beatrice Tominic
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Botte, minacce e violenze. L'ultima lo scorso 16 marzo, quando la donna, una cinquantaduenne, si è presentata a casa dell'ex. "Devi venire a prendere un regalo. Se non vieni ammazzo te e la tua famiglia", le avrebbe detto. Ad invitarla l'ex compagno, un cinquantenne romano. Ma invece di parlare, come le aveva detto, l'ha segregata in casa per tre ore e l'ha picchiata.  Una volta uscita si è rivolta alla nipote, che ha chiamato le forze dell'ordine. Ed è scattata la denuncia.

L'intervento della polizia

Sul posto, non appena ricevuta la segnalazione, sono arrivati gli agenti del commissariato di Tor Carbone, che hanno raccolto la sua denuncia. Da quando aveva deciso di chiudere la relazione, tre anni prima, per lei era iniziato un incubo, come riportato da il Messaggero. Minacce, botte. Nell'ultimo episodio, durante il quale è rimasta segregata in casa, la donna ha riportato cinque giorni di prognosi.

Gli agenti sono arrivati su richiesta della nipote: è a lei che la donna ha inviato un messaggio dicendole che l'ex l'aveva picchiata. È stata proprio la nipote, preoccupata per la zia a far scattare l'allarme. Una volta arrivati sul posto, nella zona di Colle del Sole, gli agenti della polizia hanno raggiunto la donna, raccogliendo la sua denuncia, dalle botte alle minacce di morte per lei e i suoi affetti.

Come sta la donna picchiata e sequestrata

Una volta segregata in casa, la donna è stata aggredita e raggiunta con forti colpi al volto. "Ci sei cascata di nuovo", le avrebbe detto lui non appena entrata in casa schiaffeggiandola. Poi le botte, per circa tre ore, dopo averla sequestrata. L'ha lasciata uscire soltanto con la promessa che sarebbe tornata più tardi. Invece si è rivolta alla nipote in cerca di aiuto. I poliziotti hanno raccolto la denuncia e poi hanno raggiunto l'uomo nella sua abitazione.

La donna nel frattempo è stata portata in ospedale e sottoposta a cure mediche: le sono state dati cinque giorni di prognosi per una contusione allo zigomo e un trauma cranico.

L'arresto

Non appena arrivati sul luogo segnalato dalla donna, sono andati immediatamente verso l'uomo, con precedenti legati al traffico di stupefacenti. Lo hanno arrestato con l’accusa di atti persecutori, lesioni personali e sequestro di persona e lo hanno trasferito in carcere, a Regina Coeli, dove resta a disposizione del gip.

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