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Elezioni comunali Roma 2021

Il sindaco più giovane del Lazio è ad Ascrea: Riccardo Nini ha 24 anni

Lo scorso 4 ottobre i 250 cittadini Ascrea in provincia di Rieti si sono recati alle urne per scegliere il primo cittadino. Riccardo Nini è stato eletto: a 24 anni è il sindaco più giovane del Lazio. Ora veste la fascia tricolore del paese dei suoi nonni. Ha già promesso una battaglia contro lo spopolamento dei borghi.
A cura di Luca Ferrero
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I cittadini del piccolo comune di Ascrea hanno scelto il loro sindaco: è Riccardo Nini e ha compiuto 24 anni lo scorso giugno. Le 25o anime del paesino sul lago di Turano in provincia di Rieti hanno così contribuito a stabilire un record regionale: Nini è il sindaco più giovane del Lazio. Il primo cittadino è stato eletto lo scorso 4 ottobre e ha già convocato il suo primo consiglio comunale. All'indomani dell'elezione, ha affidato ai social la sua dichiarazione di vittoria: "Da Ascrea e Stipes oggi, eleggendo uno dei sindaci più giovani d’Italia, abbiamo lanciato un grande messaggio di Speranza".

Riccardo Nini è sindaco a 24 anni

Il diploma al liceo Giulio Cesare di Roma, poi la laurea in Giurisprudenza. E, nel frattempo, la carica di presidente della Pro Loco nel piccolo centro del Reatino. Ma Riccardo Nini, non è nuovo alla politica. È già stato consigliere comunale a Moricone, il paese in provincia di Roma dov'è cresciuto. Tanti impegni, insomma, per un giovane di soli 24 anni. Eppure Nini ha scelto di non rinunciare a un grande sogno. Ha corso per la fascia tricolore lì dove ha le sue radici: ad Ascrea, il paese dei nonni. E lo scorso 4 ottobre è stato eletto con la lista civica "Insieme per Ascrea e Stipes" ottenendo ben 109 voti, tre volte quelli del suo sfidante. Tanti, considerati i 250 abitanti del piccolo centro medievale ai piedi del Monte Navegna, in provincia di Rieti.

"Messaggio di speranza"

La dedica del neo sindaco è per i suoi antenati: "Questa vittoria la dedico alla mia famiglia, in particolare alla memoria dei miei nonni che più di tutti mi hanno fatto amare questo paese e trasmesso i valori dell’impegno civile, del rispetto e dell’altruismo". Ma il suo non è solo un messaggio di ringraziamento. Il sindaco più giovane del Lazio ha una battaglia da combattere: "Non ci siamo mai arresi, non ci arrendiamo e non ci arrenderemo al crescente spopolamento dei nostri borghi, alle mancate opportunità di sviluppo di questa terra meravigliosa, al degrado e alla rassegnazione di diventare paesi fantasma". Il contrasto allo spopolamento dell'Italia interna passa soprattutto per l'impegno dei giovani. Tanto meglio se hanno il potere di indirizzo politico.

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