Il parcheggio dei pendolari per Roma diventa a pagamento: “Vogliono fare cassa sulla pelle di noi lavoratori”

"Vogliono fare cassa a spese di noi pendolari che parcheggiamo qui l'auto prima di organizzare le macchinate verso Roma, dove lavoriamo ogni giorno. L'amministrazione deve ascoltarci". Questo è quanto dichiara a Fanpage.it Alexandros, un ingegnere meccanico che al momento lavora a Roma.
"Insieme alla mia compagna ho scelto di vivere a Ferentino, nel Frusinate. È una città più tranquilla. Ma raggiungere Roma ogni giorno, nonostante la breve distanza, non è facile – spiega – Così ho cercato la soluzione più adatta, che mi consentisse di raggiungere la capitale più facilmente con prezzi contenuti".
Pendolari dalla Ciociaria a Roma: il parcheggio in un punto strategico
La cittadina ciociara e la capitale distano meno di ottanta chilometri, ma mancano i collegamenti. Il treno, ad esempio, impiega oltre due ore. Il Cotral poco più di una e quaranta, ma molte zone non hanno una fermata facilmente raggiungibile.
"Così mi sono organizzato con alcuni colleghi: organizziamo dei gruppi per raggiungere la capitale, ognuno di noi una volta a settimana utilizza la propria automobile. L'appuntamento è ogni giorno alle 7.20 nel parcheggio all'uscita del casello da Ferentino, quello dell'area industriale di Labrofico, dove gli altri lasciano la propria auto in attesa del ritorno – continua Alexandros – È facilmente raggiungibile dai comuni vicini, Anagni e Frosinone ad esempio, e abbastanza capiente. Per questo è utilizzato soprattutto dai pendolari: sono tantissimi ad essersi organizzati come noi".
Ma nei prossimi giorni qualcosa è destinato a cambiare. "L'amministrazione comunale di Ferentino ha deciso da qualche giorno di introdurre il pagamento di quest'area con costi che graveranno sui pendolari. Il parcheggio non è funzionale a nessun altro e non è collegato con i mezzi pubblici: è utilizzato esclusivamente da pendolari che viaggiano ogni giorno".
Parcheggio da gratuito a pagamento: cosa cambia
Alexandros e il suo gruppo di colleghi se ne sono accorti la scorsa settimana. "Hanno dipinto a terra le strisce blu e sono già state installate le colonnine per i pagamenti. È questione di giorni ormai", ipotizza. "Lavoro a Roma dallo scorso marzo e mi sono immediatamente organizzato con i colleghi per cercare di abbattere le spese di viaggio e fare fronte, ad esempio, ai rincari dell'autostrada. Ora ci obbligano anche a un abbonamento, senza neppure la certezza di riuscire a parcheggiare, visto che l'area comprende 120 posti – sottolinea – Facciamo utilizzo di car sharing, creando benefici di traffico e ambientali, visto che l'alternativa ferroviaria è spesso impraticabile. Non c'era alcun motivo di mettere un ticket al parcheggio se non la volontà dell'amministrazione comunale di far cassa su pendolari che senza altra scelta devono subire questo".
L'opposizione a Ferentino: "Lavoratori penalizzati"
"Con la messa a pagamento di questo parcheggio si penalizzano i lavoratori che già hanno moltissimi disagi per gli spostamenti oltre che evidenti problemi economici per la stagnazione dei salari", ha puntualizzato a Fanpage.it il consigliere Fabio Magliocchetti, dell'opposizione.
Proprio dalla minoranza non ha tardato ad arrivare una nota stampa contro la decisione, fra cui anche l'ex sindaco di Ferentino Pompeo. "Tra pochi giorni il parcheggio diventerà a pagamento. Questo conferma ancora una volta il disegno strategico dell'amministrazione Fiorletta di fare cassa sugli automobilisti , con l'installazione degli autovelox e delle strisce blu – hanno fatto sapere Alfonso Musa, Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti e l'ex sindaco Antonio Pompeo – La cosa che davvero rende più evidenti le reali intenzioni è che non si tratterà di un'area con ingresso automatizzato ma di stalli blu, creando ulteriori possibilità per fare multe. A nulla sono valsi i numerosi interventi da parte della minoranza convincerli a rivedere questa decisione", hanno poi concluso.