Il mistero dello scheletro umano trovato all’Aurelio: analisi sulle ossa, non c’è ancora un nome

Non c'è ancora un nome per lo scheletro umano trovato in un terreno in zona La Monachina a Roma. Sul ritrovamento indaga la Polizia di Stato, con la Scientifica che ha svolto i rilievi. Le ossa sono state sequestrate e verranno esaminate al Policlinico Agostino Gemelli. Sono diverse le domande che sorgono spontanee: da quanto tempo lo scheletro era lì, quando e come è morta la persona a cui appartiene e soprattutto qual è al sua identità? Si tratta di un uomo o di una donna? È deceduta sul posto o altrove, forse qualcuno ha cercato di sbarazzarsene gettandola nel campo, convinto che nessuno l'avrebbe trovata? Sono solo alcuni dei quesiti ai quali dovranno rispondere i risultati degli esami scientifici disposti sullo scheletro.
I poliziotti sul ritorvamento indagano a 360 gradi mantenendo il massimo riserbo e al tempo stesso, senza escludere alcuna pista. Varie le ipotesi fatte: le ossa potrebbero forse appartenere a una persona senzatetto, che si era creata un giaciglio di fortuna tra la vegetazione e magari è deceduta a causa di un malore improvviso senza riuscire a chiamare aiuto. Il corpo potrebbe essere rimasto lì coperto dalle sterpaglie senza che nessuno se ne accorgesse. Non si esclude che lo scheletro appartenga a una persona scomparsa, per questo motivo verranno fatte delle ricerche nella relativa banca dati. Rispetto alle cause del decesso al momento non si eslcude neanche l'omicidio.
Il ritrovamento dello scheletro umano risale al pomeriggio di ieri, giovedì 17 luglio ed è avvenuto nel terreno di via della Monachina 50 in zona Aurelia. A dare l'allarme è stato un operaio, che stava facendo dei lavori nel campo. Lo scheletro con il teschio giacevano tra la vegetazione. Sia le ossa che il campo sono stati posti sotto sequestro in attesa di ulteriori accertamenti. L'area interessata dal ritrovamento è stata transennata.