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Il ministro Sangiuliano sul concerto di Travis Scott: “Il Circo Massimo non era adatto”

Il ministro della Cultura sul concerto di Travis Scott al Circo Massimo: “Serviva una sede più adatta al suo spettacolo. La Capitale ne ha molte da offrire”.
A cura di Enrico Tata
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In un'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è intervenuto in merito alla polemica scoppiata in seguito al concerto di Travis Scott al Circo Massimo. Quel luogo era adatto a un evento simile oppure, come sostiene la direttrice del Parco del Colosseo, sarebbe meglio ospitarvi solo balletti o concerti d'opera?

Il Circo Massimo, ricorda Sangiuliano, ha sempre ospitato concerti, piccoli e grandi, ed è adatto ad accogliere eventi. Ma, sostiene il ministro, per il concerto di Travis Scott sarebbe stato meglio optare per un'altra location: "Serviva una sede più adatta al suo spettacolo. La Capitale ne ha molte da offrire". Negli accordi presi dalla sovrintendenza con il Comune di Roma, spiega Sangiuliano, c'erano obblighi e raccomandazioni precise, come quella, cita testualmente, che chiedeva agli organizzatori "di far presente agli artisti di evitare di sollecitare specifici movimenti del pubblico, in particolare salti in simultanea". Queste raccomandazioni, fa notare il ministro, non hanno avuto seguito. E proprio quei salti da parte del pubblico hanno provocato vibrazioni tali che molti cittadini del centro di Roma hanno pensato a un terremoto e per questo hanno effettuato molte chiamate ai vigili del fuoco.

Ieri si è schierato a difesa del concerto l'assessore ai Grandi Eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato, che ha ricordato come ogni concerto porti circa 350mila euro nelle casse della Sovrintendenza Capitolina proprio per la salvaguardia dei monumenti storici.

Queste le parole dell'assessore capitolino: "Noi amiamo follemente e vogliamo tutelare il nostro patrimonio archeologico monumentale perché è unico, patrimonio dell'umanità e in particolar modo patrimonio dei romani. Ma chiariamo un dato: ogni giorno che si fa un concerto al Circo Massimo gli organizzatori, con noi, pagano la cifra più alta ormai dell'affitto delle location nel mondo, ovvero circa 350-360 mila di affitto per un concerto. Questi soldi vanno alla Sovrintendenza comunale, organo preposto per manutenere tutelare e valorizzare i monumenti e siti archeologici della nostra città. Senza questi concerti non ci sarebbero i soldi per farlo oppure dovrebbero pagare i cittadini romani con le proprie tasse. Lo scorso anno con noi la Sovrintendenza comunale ha incassato ben 2,1 milioni con il cartellone degli eventi fatti al Circo Massimo, quest'anno vedremo ma forse sarà di più".

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