Il centro di accoglienza per migranti di Casalotti non aprirà: esulta la destra ma anche il Pd

Il Centro di accoglienza straordinaria (Cas) per migranti previsto a Casalotti, periferia Nord Ovest di Roma, non aprirà. Lo ha annunciato la presidente del Municipio XIII, Sabrina Giuseppetti, Pd. "Dopo aver raccolto le istanze dei residenti, preoccupati per la vicinanza alla scuola e all'altro Centro di accoglienza già attivo e che ospita fino a 400 persone, e grazie all'interessamento del sindaco Roberto Gualtieri e all'interlocuzione con il prefetto di Roma Lamberto Giannini, si è giunti a questa conclusione", ha dichiarato Giuseppetti. L'ipotesi era quella di aprire una struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana, che avrebbe aperto a pochi metri all'Istituto Comprensivo Boccea 590.
Secondo la presidente dem questa è "è la dimostrazione che i risultati si raggiungono con l'impegno, con un lavoro serio e silenzioso che non presta il fianco a strumentalizzazioni politiche, soprattutto su temi complessi e delicati come questi. Le Istituzioni, con senso di responsabilità e collaborazione, sanno trovare soluzioni nel rispetto dei cittadini e del territorio".
Dello stesso avviso anche il consigliere capitolino del Pd e presidente della commissione Lavori Pubblici, Antonio Stampete: "L'amministrazione conferma la sua attenzione costante alle esigenze del territorio e dei cittadini. La decisione arriva dopo l'ascolto delle preoccupazioni avanzate dai cittadini e grazie al lavoro che l'amministrazione guidata dal Sindaco Gualtieri ha portato avanti senza clamore, ma dialogando. Non bisogna, infatti, cedere alle strumentalizzazioni quando ci sono in campo temi come le esigenze dei cittadini da bilanciare con quello dell'accoglienza".
La scelta della Prefettura trova dunque consenso non solo nella maggioranza capitolina, ma anche tra le opposizioni. Per Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega, si tratta di una "decisione saggia da parte della Prefettura di Roma e al contempo una buona notizia per i cittadini del municipio. Ringrazio il ministro Piantedosi per l'attenzione dimostrata ed il prefetto Giannini per aver constatato la localizzazione inappropriata su cui si voleva realizzare il Cas. Siamo stati fin dall'inizio contrari a questa scelta ed abbiamo manifestato fin da agosto accanto ai cittadini di Casalotti di cui condividevamo le contrarietà a tale apertura. Garantire la sicurezza ed il blocco dell'immigrazione clandestina sono due obiettivi su cui il nostro impegno sara' sempre massimo".