Hasib Omerovic caduto dalla finestra, chiesto il rinvio a giudizio per il poliziotto accusato di averlo torturato

Il pubblico ministero Stefano Luciani ha chiesto il rinvio a giudizio del polziotto Andrea Pellegrini in merito alla vicenda del grave ferimento del trentaseienne sordomuto Hasib Omerovic il 25 luglio del 2022 in zona Primavalle a Roma. L'udienza c'è stata nella mattinata di oggi, venerdì 18 ottobre, in un'aula del Tribunale di Roma. L'agente della Polizia di Stato è accusato di aver torturato e minacciato Omarovic, poi finito giù dalla finestra. Al vaglio la posizione di altri due poliziotti Alessandro Sicuranza e Maria Rosa Natale, che si ritiene abbiano mentito per coprire il collega. Un altro poliziotto, Fabrizio Ferrari, ha già patteggiato undici mesi per falso.
Come sta Hasib Omerovic
Hasib Omerovic non era presente in aula stamattina. "Non vede più dall’occhio sinistro, è diventato diabetico e ha problemi alla milza. Non ha mai superato quel giorno" hanno detto al Corriere della Sera i genitori di Hasib, spiegando come la vita di loro figlio sia cambiata. Hasib Omerovic, torturato, è precipitato dalla finestra dell'abitazione in cui viveva a Primavalle. Trasportato in condizioni gravissime al Policlinico Agostino Gemelli, ci ha trascorso sette mesi.
In caso di condanna il Ministero dell'Interno dovrà risarcire le parti civili
Nonostante la sua disabilità in quanto è sordomuto, prima di rimanere vittima dell'episodio dai contorni razzisti Hasib aiutava suo padre ai mercatini, caricando e scaricando la merce da allestire per la vendita. Ma dopo l'aggressione e il grave ferimento oggi le sue condizioni di salute sono tali da non riuscire più a farlo. I famigliari di Hasib assistiti dall'avvocata Daria Sciarra sono convinti che da quella finestra il trentaseienne non sia caduto da solo. Nei mesi scorsi il giudice ha ammesso la responsabilità civile del Ministero dell’Interno. In caso di condanna ha stabilito che il Ministero dovrà risarcire le parti civili.