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Furto da film in gioielleria con piccone e fiamma ossidrica: 800mila euro di gioielli, 8 arresti

I carabinieri hanno arrestato 8 persone coinvolte nel furto in una gioielleria di via Bocca di Leone nel cuore del centro storico di Roma, di riciclaggio e ricettazione. Hanno sfondato il muro a picconate e aperto la cassaforte con la fiamma ossidrica.
A cura di Alessia Rabbai
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I gioielli sequestrati dai carabinieri
I gioielli sequestrati dai carabinieri

Come in un film, hanno sfondato il muro di una gioielleria in via Bocca di Leone, bucando la cassaforte con la fiamma ossidrica e hanno portato via 800mila euro di gioielli. I fatti risalgono alla notte tra il 2 e il 3 ottobre 2023 nel cuore centro storico di Roma, a pochi passi da Piazza di Spagna e dalla Fontana di Trevi. I carabinieri hanno arrestato otto persone, che dovranno rispondere di furto aggravato in concorso e fatto un sequestro preventivo di 12mila euro.

Otto arresti per furto in concorso, ricettazione e riciclaggio

Le indagini sono partite dalla denuncia del titolare di una gioielleria, vittima del furto. Sul caso hanno lavorato i carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, coordinati dalla Procura. I militari hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare nella mattinata di oggi, mercoledì 10 aprile, come indicato dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma.

A finire in manette sono cinque uomini e tre donne: tre uomini sono gravemente indiziati del furto dei gioielli. Due, che avrebbero materialmente compiuto il furto, sono finiti in carcere e uno, che faceva il palo, controllando che non arrivasse nessuno, è finito ai domiciliari. Si tratta di un 65enne romano, con precedenti per per furti in appartamenti e gioiellerie, sempre portati a termine con la ‘tecnica del buco' e con l’utilizzo di fiamma ossidrica nel 2004 in una villa a Porto Cervo, nel 2006 in una gioielleria di Terni, nel 2016 e 2020 in appartamenti a Roma; due fratelli romani, di 57 e 55 anni, il primo esperto nel settore delle serrature e già noto alle forze dell'ordine, perché coinvolto in analoghe indagini e il secondo incensurato, insospettabile.

I gioielli sequestrati
I gioielli sequestrati

Una donna è finita in carcere, gravemente indiziata dei delitti di ricettazione della refurtiva e riciclaggio. Sostituiva i gioielli provenienti dal furto al quale non aveva preso parte, con denaro in contanti, stipulava polizza di pegno sui gioielli, ricevendo in cambio denaro contante. Altre quattro persone, due uomini e due donne, sono gravemente indiziate della ricettazione dei gioielli e hanno l'obbligo di presentazione in caserma.

Muro bucato con un piccone e cassaforte aperta con fiamma ossidrica

Il furto, che vede indagate al momento otto persone, è avvenuto come una "scena da film". I ladri hanno aperto un buco nel muro a picconate, passando attraverso un negozio accanto alla gioielleria. Sono entrati dentro tra l'una e le quattro, attraverso un varco e hanno raggiunto in breve tempo la cassaforte, che hanno aperto, servendosi della fiamma ossidrica. Sono riusciti a portarsi via quasi un milione di euro di gioelli e sono scappati, facendo perdere le proprie tracce.

Recuperati e sequestrati 400 gioielli

I carabinieri hanno svolto le indagini con servizi dinamici e attività tecniche di geolocalizzazione e intercettazione telefonica, e attraverso l'analisi dei filmati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza, che gli hanno consentito di risalire ai presunti responsabili. Sono poi riusciti a recuperare 400 gioielli, pietre preziose, brillanti, orologi di valore e li hanno riconsegnati al propritario della gioielleria.

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