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Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

Ventun’anni senza Serena Mollicone, Arce scende in strada a un passo dalla fine del processo

A 21 anni dalla scomparsa di Serena Mollicone e a poca distanza dalla fine del processo la gente di Arce ha organizzato una fiaccolata in sua memoria, in attesa che venga fatta giustizia.
A cura di Alessia Rabbai
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Arce è pronta a scendere in strada per una fiaccolata in memoria di Serena Mollicone, la diciottenne trovata morta nel bosco dell'Anitrella nel 2001. A poca distanza dalla fine del processo e in occasione dell'anniversario della sua scomparsa la comunità, ma anche tantissime persone in tutta Italia e da altre parti del mondo che hanno conosciuto la sua drammatica storia, oggi hanno avuto un pensiero per lei e hanno dimostrato vicinanza alla sua famiglia. La gente del Frusinate si riunirà silenziosamente dalle ore 18 di mercoledì primo giugno, con una Messa e successivamente sfilando per il paese, per ricordarla in attesa che venga fatta giustizia sulla sua morte. Guglielmo Mollicone, papà battagliero di Serena, è morto il 31 maggio del 2020, due giorni prima dell'anniversario della scomparsa della figlia, prima che potesse assistere alla fine del processo.

"Serena vive": messaggi da tutto il mondo alla famiglia Mollicone

Per l'anniversario di morte della diciottenne di Arce, la famiglia Mollicone ha ricevuto messaggi d'affetto e vicinanza da parte di tantissime persone. Non solo frasi scritte per messaggi privati o post condivisi sui social network, ma anche foto provenienti da varie parti d'Italia e del mondo, con scritta la frase: "Serana Vive". Suo zio Romeo ne ha pubblicate alcune su Facebook.

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Il processo per l'omicidio di Serena Mollicone

Serena Mollicone è scomparsa a diciotto anni, dopo essere uscita di casa per sottoporsi a un'ortopanoramica, il primo giugno del 2001. Per tre giorni se ne sono perse le tracce ed è stata trovata morta, con mani e piedi legati con delle fascette e una busta di plastica in testa, nella località boschiva di Fonte Cupa. Inizialmente i sospetti degli investigatori sono ricaduti su suo padre Guglielmo, indagato e portato via dai carabinieri durante i funerali della figlia, ma nel 2006 la Cassazione lo ha prosciolto da ogni accusa. I tre componenti della famiglia Mottola e Quatrale sono accusati di concorso in omicidio, mentre Suprano è accusato di favoreggiamento.

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