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Festa di fine Ramadan a Roma, migliaia di musulmani pregano nelle piazze da Torpignattara a Parioli

Da Torpignattara a Marconi e Laurentina, dalla Casilina a Centocelle e Togliatti, fino a Parioli, dove c’è la Grande Moschea. I musulmani di Roma si sono riuniti in strade e piazze per la festa Eid Al-Fitr di fine Ramadan.
A cura di Alessia Rabbai
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La comunità islamica di Roma festeggia la fine del Ramadan (La Presse)
La comunità islamica di Roma festeggia la fine del Ramadan (La Presse)

Migliaia di musulmani si sono radunati a pregare nelle strade e piazze di Roma, per la fine del sacro mese di Ramadan. Oggi, 10 aprile 2024, si festeggia Eid Al-Fitr, che segna la fine del digiuno religioso. La comunità islamica romana è in festa, da Torpignattara a Marconi e Laurentina, dalla Casilina a Centocelle e Togliatti, fino a Parioli.

"Anche quest'anno come ormai è tradizione consolidata abbiamo avuto il piacere di ricevere nella Grande Moschea di Roma il sindaco Roberto Gualtieri lo scorso 2 aprile, per partecipare con noi all'Iftar, la rottura del digiuno quotidiana al tramonto, insieme a più di trecento persone alla presenza dell'ambasciatore degli Stati Uniti Jack Markell e del Sultanato di Oman Nazar Al-Julanda Majed Al-Said – spiega il presidente della Grande Moschea e del Centro Islamico Culturale d'Italia Nasrollah Naim – Eid Al-Fitr è una festa molto importante, perché conclude il mese di digiuno e astinenza, l'equivalente della Quaresima per i cristiani. La rottura del mese di digiuno avviene con una preghiera collettiva in moschea e una festa per tutti i musulmani, che si riuniscono con le proprie famiglie, come fanno i cristiani a Pasqua o a Natale. I musulmani in Italia sono circa 3 milioni".

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Migliaia di musulmani nelle piazze di Roma per la fine del Ramadan

I musulmani che vivono nella Capitale originari di diversi Paesi arabi, si sono ritrovati insieme per le preghiere già da stamattina presto. La festa di fine Ramadan conclude il mese di digiuno durante il quale, dall'alba al tramonto, i fedeli si astengono dal mangiare, dal bere, dai rapporti sessuali. Non solo, cercano di vivere la quotidianità lavorando, studiando, dandosi da fare nelle proprie attività, senza entrare in conflitto con l'altro. Dal tramonto all'alba invece, con l'Iftar, il momento della rottura del digiuno quotidiano, sono consentite tutte le attività. Digiunare per i musulmani significa oltre ad essere un atto rivolto verso Dio, rendersi più pazienti ed entrare in empatia con i poveri. Quest'anno i musulmani durante il digiuno hanno rivolto un pensiero particolare alle vittime di Gaza.

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A Centocelle cattolici e musulmani hanno cenato insieme

Una delle iniziative organizzate a Roma durante il Ramadan è stata una cena tra cattolici e musulmani. L'Ifatar della pace e della fratellanza quello di sabato scorso, in occasione dell'ultimo venerdì del mese, in cui i commensali hanno spezzato insieme il digiuno con datteri e acqua, come da tradizione e mangiato gli uni accanto agli altri, davanti al sagrato della chiesa in Piazza di San Felice da Cantalice. Ad organizzarlo la parrocchia e la moschea Al-Huda. Domenica 14 aprile la moschea organizza a partire dalle ore 17 una celebrazione dedicata alle famiglie musulmane, durante la quale verranno distribuiti premi, per il concorso del Sacro Corano.

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