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Fermato in Grecia il presunto assassino della donna e della bimba trovate morte a Villa Pamphili

Un uomo è stato arrestato in Grecia dalla polizia italiana con l’accusa di essere l’assassino della donna e della bambina trovate morte a Villa Pamphili.
A cura di Natascia Grbic
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Sopralluogo della Scientifica a Villa Pamphilj
Sopralluogo della Scientifica a Villa Pamphilj

La polizia italiana ha fermato in Grecia un uomo ricercato per gli omicidi della donna e della bambina trovate morte a Villa Pamphili. Ne ha dato notizia sui social il Tg1. L'uomo è stato individuato al termine di serrate indagini che hanno portato alla sua identificazione. Un'accelerazione al caso, dopo alcune testimonianze rivelatesi decisive, è arrivata nelle scorse ore, con l'identificazione di madre e figlia, e anche dell'uomo che era stato visto con loro. Secondo le prime informazioni, l'uomo – che infatti si sospettava fosse fuggito all'estero – è stato fermato a Skiatos. È stato individuato perché con sé si era portato il cellulare: e proprio l'analisi delle celle telefoniche ha permesso di rintracciarlo. Si tratta di un cittadino americano incastrato da una telecamera di sorveglianza che lo ha ripreso mentre camminava con la bimba in braccio. La piccola indossava la stessa tutina rosa poi recuperata dalla polizia nei secchioni della spazzatura.

L'uomo scappato all'estero identificato nelle scorse ore

Le scorse ore sono state decisive per le indagini della Polizia di Stato. Dopo giorni in cui si è fatto ogni tentativo, controllando anche i parti dell'ultimo anno negli ospedali italiani, sono arrivate delle testimonianze risultate attendibili che hanno portato all'identificazione della donna e dell'uomo sospettato di duplice omicidio aggravato. Un particolare un uomo, che ha chiamato la trasmissione Chi l'ha Visto, ha riferito di un violento litigio tra un uomo e una donna che teneva in braccio una bimba: il testimone ha chiamato la polizia, che sarebbe quindi intervenuta identificandoli. C'è stata anche la testimonianza di un'operatrice ecologica, che ha dichiarato di aver visto la donna mentre montava la tenda, data da un'associazione benefica che chiede i documenti a tutti coloro che usufruiscono del suo aiuto. La Questura, al momento, continua a mantenere il massimo riserbo.

La bimba uccisa dopo la morte della madre

I corpi di madre e figlia sono stati trovati sabato pomeriggio a Villa Pamphili. Prima la piccola poi, due ore dopo, la madre, con il corpo coperto da un telo. Entrambe erano senza vestiti, ma l'autopsia ha escluso segni di violenza sessuale. Mentre per la piccola è stato determinato che la causa della morte è stata per strangolamento, diverso è il discorso per la madre, sul cui corpo non sono stati riscontrati segni di violenza. Esclusa anche una morte per overdose: gli esami della donna indicano che non faceva uso di droghe. Circostanze che devono essere chiarite, e lo saranno non appena l'uomo sarà ascoltato dalla polizia.

Notizia in aggiornamento

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