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Escort ricatta top manager della Rai, interviene la Corte dei Conti: indagini sulla carta di credito

I pm contabili indagano sui conti del top manager della Rai ricattato dalla escort: devono verificare se i pagamenti siano partiti dalla carta personale o da quella aziendale.
A cura di Beatrice Tominic
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È riuscita ad estorcere 100mila euro ad uno dei top manager della Rai. La donna, una escort che lo aveva conosciuto in un sito di incontri, è riuscita bonifico dopo bonifico, prelievo dopo prelievo, ad arrivare alla cospicua somma dopo il primo versamento di 15mila euro.

È stata arrestata in flagranza di reato grazie alla denuncia dell'uomo che ha reso nota ai giornali la sua storia. "Non sono stato l'unico, all'inizio era amabile poi diventava aggressiva", ha raccontato lui. Ora sul caso indaga la Corte dei Conti: i pm contabili, come riporta la Repubblica, devono fare chiarezza sui movimenti della carta aziendale del manager per verificare che non siano stati detratti soldi anche da lì.

Le indagini dei pm contabili

Secondo la denuncia sporta dall'uomo, la donna gli avrebbe sottratto almeno 100mila euro, ma non è chiaro se i soldi versati siano stati prelevati dal conto personale del manager o dalla carta aziendale. Le indagini dei pm contabili hanno lo scopo di fare chiarezza proprio su questo interrogativo: per questa ragione saranno esaminati tutti gli eventuali prelievi in contante ed evidenziate eventuali irregolarità. Verifiche anche sui conti online, da dove potrebbero essere partiti i bonifici.

Il racconto del manager

Nei giorni scorsi, è stato proprio il dirigente a rompere il silenzio sulla vicenda, raccontando del modo in cui aveva conosciuto la donna e le richieste di denaro. "All'inizio faceva tenerezza, parlava spesso della sua famiglia in difficoltà – ha spiegato l'uomo, prossimo alla pensione – Poi ha iniziato a pretendere somme sempre più alte ed era sempre più aggressiva". Dopo i primi 15mila euro, ne ha chiesti altri 5mila per il presunto funerale della sorella, 2mila per il pagamento dei rapporti sessuali fra i due. Altre volte chiedeva soldi per il figlio che stava male, una volta avrebbe persino detto che, senza il denaro, sarebbe stata uccisa dalla mafia.

I due si erano conosciuti in un sito di incontri lo scorso settembre e, dopo un periodo iniziale in cui si mostrava "amabile", come spiegato dal manager, ha cominciato a ricattarlo in cambio di denaro. "Temevo di perdere la reputazione – ha raccontato – Ma ho superato la mia paura e ho denunciato, mi ha tormentato per circa sei mesi, almeno adesso è finita".

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