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Elezioni amministrative 2024

Elezioni Monterotondo 2024: date e orari, candidati e come si vota alle comunali

Per le elezioni comunali a Monterotondo si vota sabato 8 dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23, in concomitanza con le elezioni europee. Circa 40mila abitanti sono chiamati alle urne.
A cura di Rosario Federico
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A sinistra Riccardo Varone, primo cittadino uscente di Monterotondo. A destra il candidato sindaco Simone Di Ventura (Foto profili Facebook)
A sinistra Riccardo Varone, primo cittadino uscente di Monterotondo. A destra il candidato sindaco Simone Di Ventura (Foto profili Facebook)
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Il comune di Monterotondo torna al voto dopo cinque anni: circa 40mila persone saranno chiamate alle urne per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Si vota nelle giornate di sabato 8 giugno dalle ore 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23, in contemporaneità con le elezioni europee 2024.

Nella provincia di Roma è rimasta l'ultima roccaforte della sinistra: il sindaco uscente Riccardo Varone, in quota Partito Democratico, vuole confermarsi sindaco dopo aver vinto l'ultima sfida al ballottaggio con Simone Di Ventura, appoggiato dalla coalizione di centrodestra. Sono quattro in totale i candidati sindaco per il comune in provincia di Roma: Angelo Capobianco è sostenuto dal Movimento 5 Stelle mentre Paolo Maria Zavagni è appoggiato dal Partito Comunista Italiano.

Quando si vota per le elezioni a Monterotondo 2024: date e orari

A Monterotondo si vota sabato 8 giugno dalle ore 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Lo scrutinio delle comunali inizierà lunedì 10 giugno alle ore 14 mentre lo scrutinio per le europee sarà nella giornata di domenica al termine del voto. L'eventuale ballottaggio si avrà invece tra domenica 23 e lunedì 24 giugno.

Chi sono i candidati alle elezioni comunali a Monterotondo 2024

Il comune di Monterotondo è considerato l'ultima roccaforte della sinistra in provincia di Roma. Il primo cittadino uscente Riccardo Varone cerca una riconferma ed è sostenuto da cinque partiti e due liste civiche: la coalizione è formata dal "Partito Democratico", "Azione e + Europa", "Italia Viva", "Verdi Sinistra", "Demos – Democrazia Solidale" e dalle civiche "Rete Democratica Monterotondo – Varone Sindaco" e "Voglio Vivere Così – Varone Sindaco". Varone ha 38 anni ed è ex assessore nella giunta di Mauro Alessandri ed ex Segretario dei Giovani Democratici Eretini.

Simone Di Ventura è il candidato che ha partecipato alla sfida al ballottaggio con Varone il 26 maggio 2019 nelle ultime elezioni. Di Ventura ha 33 anni ed è consigliere comunale uscente della civica "Bene Comune". Il candidato è appoggiato da una coalizione di Centrodestra unito composta da Fratelli d'Italiam Forza Italia, Lega per Salvini Premier e dalle liste civiche "Monterotondo Bene Comune", "Monterotondo Scalo Conta", "Polo Civico", e "Unione civica eretina".

Ci sono anche altri due candidati sindaci. Il terzo è il consigliere comunale uscente del Movimento 5 Stelle Angelo Capobianco, 53enne e architetto. Il quarto invece è Paolo Maria Zavagni, 21 anni e il candidato più giovane in corsa. Zavagni è sostenuto dal "Partito Comunista Italiano", dalla lista "Monterotondo Città Pubblica", con componenti di "Potere al Popolo" e "Rifondazione Comunista".

Come si vota per le amministrative: la legge elettorale

I sindaci sono eletti direttamente dai cittadini con un sistema elettorale maggioritario. Monterotondo ha più di 15.000 abitanti e quindi è previsto il ballottaggio. I residenti con diritto di voto si dovranno presentare presso la propria sezione elettorale con un documento d'identità e la tessera elettorale valida.

La scheda elettorale avrà i nomi dei candidati a sindaco, i simboli delle liste collegate e sarà consegnata ai cittadini prima dell'ingresso in cabina elettorale. Si vota tracciando un segno "x" sul voto del candidato sindaco, o sul voto della lista a cui si intende assegnare la propria preferenza e del candidato sindaco. Nel caso in cui il voto sia espresso alla sola lista, quest'ultimo andrà assegnato al candidato da essa sostenuto.

Si può esprimere anche il voto disgiunto: gli elettori possono votare un candidato sindaco e dare il voto di lista a una forza che sostiene un altro candidato. I residenti votano anche per i futuri consiglieri, con il principio della doppia preferenza di genere: si possono votare due candidati della stessa lista, ma devono essere un uomo e una donna.

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