Trovati due cadaveri in una grotta: così un cold case di 30 anni fa si potrebbe riaprire

Due scheletri umani sono stati scoperti nei pressi di via di Vigna Murata a Roma. Erano all'interno di una cavità nei pressi della metropolitana Laurentina. Il ritrovamento risale al pomeriggio di sabato scorso 24 maggio. A trovarli sono stati due speleologi amatoriali. Quando si sono calati all'interno della buca non potevano immaginare cosa avrebbero scoperto e per puro caso. Per ora sono state formulate solo ipotesi, una di queste è che si tratti di un duplice omicidio, che risale a trent'anni fa. La Procura della Repubblica di Roma in merito al ritrovamento dei due scheletri umani ha aperto un'inchiesta, che verrà chiusa qualora i resti risultino d'interesse archeologico.
A ritrovare i due scheletri una coppia di speleologi
Come riporta Il Messaggero i due speleologi sabato pomeriggio si sono calati con delle corde e caschetti con torce nella cavità attraverso un accesso su via dei Corazzieri. Mentre si facevano strada all'interno hanno trovato delle ossa e subito hanno capito che si trattava di ossa umane. I resti appartenevano nello specifico a due persone. Hanno segnalato il ritrovamento alla polizia, sul posto sono giunti gli agenti della Scientifica e del Commissariato Esposizione. Gli investigatori faranno delle verifiche nei database delle persone scomparse. I vigili del fuoco del nucleo Saf hanno recuperato i resti, che verranno sottoposti a successivi accertamenti approfonditi, per stabilirne la datazione esatta.
Ipotesi duplice omicidio
Da una prima ipotesi si tratterebbe di resti relativamente recenti, che risalirebbero ad una trentina di anni fa. Dai denti pare si tratti di due giovani. L'ipotesi è che siano da ricondurre ad un caso di duplice omicidio. Forse le due persone alle quali appartengono le ossa si erano rifugiate all'interno della cavità e lì sono morte, restando intrappolate oppure qualcuno le ha uccise e si è sbarazzato dei loro corpi, abbandonandoli nella buca. Tramite successive verifiche si cercherà di risalire all'identità dei due scheletri, che saranno analizzati all'Istituto di Medicina Legale della Sapienza.