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Due anni fa Maria Grazia moriva dopo operazione all’utero. La famiglia: “Ti hanno tolto vita e sogni”

In una lettera inviata a Fanpage.it la famiglia di Maria Grazia Di Domenico ha voluto ricordare la ragazza, morta due anni fa dopo un intervento che sarebbe dovuto essere di routine.
A cura di Natascia Grbic
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Due anni fa moriva Maria Grazia Di Domenico, la giovane 27enne deceduta in seguito a un intervento di conizzazione dell'utero eseguito nella clinica Santa Famiglia di Roma. Il ginecologo che l'ha operata è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo. Nell'anniversario della sua scomparsa, la famiglia ha voluto commemorare Maria Grazia con una lettera, che riceviamo e pubblichiamo integralmente, in modo che la sua vicenda non sia dimenticata.

Sono trascorsi 2 anni dalla tua ingiusta, violenta e atroce scomparsa, catapultati assurdamente in una vita che non ci appartiene in cui niente sembra vero. Sei stata strappata alla vita in modo terribile, senza senso, in modo gratuito, distruggendo tutti i tuoi sogni, dopo aver fatto, esclusivamente grazie alla tua determinazione e al tuo intenso impegno, tanti, tanti e tanti sacrifici per costruire il tuo futuro migliore.

Sei scomparsa pochi giorni prima di incoronare il tuo sogno d’amore, 20 giorni prima del tuo matrimonio, nel pieno di quei gioiosi preparativi per le tue nozze mutati in una tragedia immane e irreversibile. È stata ferita, offesa, oltraggiata e calpestata la dignità umana, tu hai perso la vita a 27 anni per un errore fatale ed incomprensibile, condannando tutti noi nella più buia e fitta morsa di dolore che umanamente è insopportabile, inaccettabile, devastante.

Ci sono dolori che il tempo mai riuscirà a lenire: il dramma che tu e noi abbiamo subito è terrificante. Maria Grazia, una poesia per raccontare la meravigliosa e sublime persona dall’animo nobile e dal sorriso di quella delicata fanciullezza. Un fiore per la tua innata tenerezza e infinita dolcezza che ogni persona ha ritrovato nei tuoi immensi e profondi occhi azzurri colmi d’amore. Una rosa per la tua purezza, per il tuo candido bel viso, per la tua eterna giovinezza. Una commemorazione per ricordare a tutti che ingiustamente ti è stato rubato e sottratto il diritto alla vita nel pieno della tua giovinezza, i tuoi desideri da realizzare e tutti i tuoi sogni ancora da incoronare.

Mai ti dimenticheremo, grande e infinito è l’amore. Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta. Mary, ieri, oggi e per sempre.

Maria Grazia Di Domenico il 17 maggio 2021 è stata sottoposta a un intervento di conizzazione dell'utero nella clinica Santa Famiglia di Roma. Un'operazione ambulatoriale, che si svolge in regime di day hospital, in seguito alla quale ha cominciato a accusare fortissimi dolori. Il medico che l'ha operata le avrebbe prescritto solo dei fermenti lattici, rassicurandola e dicendole che l'intervento era andato a buon fine.

L'autopsia ha poi dimostrato che non è andata così: la giovane, che si sarebbe dovuta sposare venti giorni dopo, aveva l'utero perforato e nessuno se ne era accorto. Da allora la famiglia si batte per avere giustizia e far sì che il nome di Maria Grazia non sia dimenticato: e che la tragedia che ha sconvolto le loro vite non finisca nel dimenticatoio.

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