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Dimenticano garza nell’addome dopo un intervento: scoperta dopo 3 anni, 55enne chiede danni alla Asl

Ha vissuto per tre anni con dolori e fitte all’addome a causa di una garza dimenticata durante un’operazione: 55enne chiede risarcimento alla Asl.
A cura di Beatrice Tominic
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Dolori, farmaci e crolli psicologici: così, dopo tre anni da un'operazione alla cistifellea, una donna di 55 anni di Frosinone ha scoperto che la causa dei suoi malesseri era la presenza di una garza dimenticata nell'addome dopo il delicato intervento. Per questa ragione ha chiesto il pagamento dei danni alla Asl di Frosinone, dove era stata operata tre anni prima.

La garza dimenticata durante l'operazione

Era il 2021 quando le è stato diagnosticata una disfunzione alla colecisti. "Da asportare", è stata la decisione dei medici, che hanno sottoposto la donna ad una delicata operazione, una colecistectomia laparoscopica, nel mese di aprile dello stesso anno all'ospedale Santissima Trinità di Sora, nel Frusinate.

Dopo l'intervento tutto è andato nella norma, compreso il decorso di guarigione. Ma dopo qualche mese, come riportato dall'edizione locale de il Messaggero, la donna ha iniziato a sentire dei dolori sempre più forti all'addome. Le sono stati prescritti antidolorifici e medicinali, ma le sue condizioni sono progressivamente peggiorate tanto da farle temere qualcosa di grave.

La scoperta della garza

Soltanto a quasi tre anni dall'operazione, il 27 ottobre del 2023, dopo dolori sempre più forti all'addome e alla schiena, la donna è stata costretta a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino. Ed è proprio all'ospedale, in questa occasione, che l'esito dell'ecografia e della tac effettuate per sospetta colica renale spiegano cosa è successo alla donna. In prossimità della cicatrice, viene riscontrata una "formazione ovale irpedensa". Un corpo estraneo di circa sei centimetri: almeno una o due garze dimenticate nell'addome. A fugare ogni dubbio un ulteriore esame.

Dopo il ritrovamento la donna è stata nuovamente sottoposta ad un altro intervento alla fine dello scorso febbraio, all'ospedale Dono Svizzero di Formia: durante l'operazione è stato estratto l'oggetto. E, proprio come sembrava all'inizio, si trattava di una garza.

La richiesta di risarcimento

Per quanto subito la donna ha chiesto un risarcimento all'froAsl di Frosinone tramite il suo avvocato per via stragiudiziale, ma non escludono l'azione legale qualora lo ritenessero necessario.

"Sono stati tre anni terribili, aveva sempre dolori e la notte non dormiva – ha raccontato il marito della donna – Ora vogliamo che lei stia bene. Su struttura e medici coinvolti non voglio dire nulla. Voglio soltanto limitarmi a ringraziare che l'ha riportata alla vita normale".

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