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Decine di morti nel crollo delle case Ater ad Amatrice: confermate le condanne in appello

“È stata scritta una pagina di giustizia e di verità”, ha dichiarato l’avvocata Wania Della Vigna. L’ex direttore tecnico dell’impresa costruttrice Sogeap e l’ex geometra della Regione Lazio sono stati condannati a nove e cinque anni di reclusione.
A cura di Natascia Grbic
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Sono stati condannati rispettivamente a nove e cinque anni di reclusione Ottaviano Boni e Maurizio Scacchi, rispettivamente ex direttore tecnico dell'impresa costruttrice Sogeap e geometra della Regione Lazio. La sentenza della Conte d'Appello ha quindi confermato quella di primo grado riguardo il crollo di due palazzine di edilizia popolare ad Amatrice, a causa del quale morirono diciannove persone nel terremoto del 24 agosto 2016.

Entrambi sono accusati, a seconda delle posizioni, di crollo colposo, disastro, lesioni ed omicidio colposo plurimo. Presenti in aula i parenti delle vittime, che hanno accolto con sollievo la lettura della sentenza.

È stato invece dichiarato il non luogo a procedere per Luigi Serafini, per motivi di salute. Altre due persone imputate nel processo, l'ex assessore Corrado Tilesi e l'ex presidente dell'Iacp Franco Aleandri, sono decedute prima della fine del processo.

"È stata scritta una pagina di giustizia e di verità da parte della Corte di Appello di Roma per tutti i familiari delle vittime che hanno compreso che la morte dei loro cari non deriva da un terremoto eccezionale, il terremoto non è stata espressione di una natura matrigna ma ci sono precise concause umane", ha dichiarato l'avvocata Wania Della Vigna, legale di decine di parti civili al processo.

"Le palazzine ex Ater, popolari, erano connotate da attività illecita fin dal momento della loro costruzione, quando non fu rispettata la normativa antisismica dell'epoca, nel momento in cui mancarono le verifiche, i controlli. Hanno cercato di mettere a posto le carte, senza preoccuparsi della salvaguardia di chi ci viveva. Sono morte tante persone, famiglie completamente sterminate, però oggi sanno che cosa è accaduto".

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