Dalla Casa del Jazz a Mirella Gregori, la sorella: “Perché nessuno l’ha cercata a Villa Torlonia?”

Mentre alla casa del Jazz si scava per cercare il corpo del giudice Paolo Adinolfi, scomparso nel 1994, c'è una donna che da più di 40 anni cerca sua sorella e prova ad alzare la voce per attirare l'attenzione sul caso. Si tratta di Mirella Gregori, scomparsa da Roma il 7 maggio del 1983.
Le ricerche a via Cristoforo Colombo hanno suscitato tanti punti interrogativi della mente Antonietta: "Lì si sta cercando un corpo dopo più di 30 anni e io ora mi chiedo, perché mia sorella non è stata cercata a Villa Torlonia, come avevamo segnalato già nella prima denuncia?". Una domanda lecita rimasta senza risposta, mentre l'unico attore in campo in questa fase è la commissione parlamentare, che sta indagando sulle scomparse di Gregori e Orlandi.
Villa Torlonia e la scomparsa di Mirella Gregori
Villa Torlonia è un luogo entrato subito nel mistero sulla scomparsa di Mirella, grazie alle parole dell'amica Sonia. "Ci disse che aveva un appuntamento lì per suonare la chitarra con alcuni amici – racconta Antonietta – ci è sempre sembrato molto strano, Mirella non suonava nessuno strumento e non conoscevamo suoi amici con questa passione".
La sera della scomparsa Antonietta va fuori dalla villa nella speranza di trovare lì la sorella. "I cancelli erano chiusi, ma abbiamo incrociato una pattuglia della polizia. Dopo aver spiegato loro la situazione, siamo riusciti a farci aprire dal custode e abbiamo iniziato a cercare".
Antonietta aggiunge poi un dettaglio: "Ricordo che in fondo c'erano degli scavi, stavano probabilmente facendo dei lavori all'interno della villa". Dopo quel sopralluogo autonomo, nessuno sarebbe più entrato lì a cercare Mirella: "Da quanto ne sappiamo noi, le forze dell'ordine non hanno mai effettuato un vero sopralluogo all'interno della villa".
Il mistero del giudice Adinolfi
La scomparsa risale al 2 luglio 1994. Il giudice Adinolfi, all'epoca cinquantaduenne, stava uscendo da casa sua in via della Farnesina. "Ci vediamo a pranzo", aveva detto alla moglie e ai figli prima di uscire. Ma non è più tornato. Da quel giorno sono passati tre decenni. Una sparizione la sua che è stata collegata in passato al mondo della Banda della Magliana e che quindi volge lo sguardo anche a Emanuela Orlandi.
In passato Adinolfi si era occupato anche del fallimento della Fiscom e per questa vicenda è stato condannato in primo grado Enrico Nicoletti, considerato dagli investigatori il cassiere della Banda della Magliana. Nicoletti inoltre è considerato il proprietario dell'immobile su cui, in seguito, è nata l'attuale Casa del Jazz dove si sta scavando alla ricerca del giudice.