Costringe 19enne a prostituirsi insieme alla mamma: arrestati marito e suocera aguzzini

Una ragazza giovanissima, sfruttata dal marito molto più grande di lei che la costringeva a prostituirsi. Un giro di affari gestito da un uomo di 35 anni insieme a sua madre, una donna di sessant'anni che invece di aiutare la giovane, di soli 19 anni, la forzava a fare sesso con altri uomini in un bed and breakfast della capitale. I soldi ricavati dalle prestazioni sessuali, che andavano dai 50 ai 100 euro, non andavano nelle tasche della ragazza ma andavano ad arricchire le finanze del marito e della suocera. E lei, che non aveva nessuno a cui rivolgersi per chiedere aiuto, era stata resa praticamente schiava dai due aguzzini. Che mettevano le sue foto online e fissavano incontri con altri uomini, ai quali davano appuntamento nel b&b.
La ragazza portata in un centro antiviolenza
La vicenda è venuta alla luce nell'ambito di una serie di controlli amministrativi finalizzati al contrasto della microcriminalità diffusa. Nella stanza del bed and breakfast i poliziotti hanno trovato i capi d'abbigliamento che i due facevano indossare alla ragazza per le prestazioni, 230 euro in contanti, profilattici e gel lubrificanti. I soldi pagati dai clienti, come detto, non andavano alla 19enne, che non poteva decidere nulla: una parte andava al gestore della struttura per il pagamento della stanza, l'altra era gestita e presa in carico dal marito della ragazza e dalla suocera. Entrambi sono stati arrestati con l'accusa di sfruttamento della prostituzione: l'uomo è stato portato in carcere, mentre la mamma è stata poi lasciata libera. La ragazza invece, è stata portata in un centro antiviolenza, dove è stata affidata alle operatrici per provare a lasciarsi alle spalle questa terribile esperienza e ricominciare da capo. Anche il titolare del bed and breakfast è stato denunciato per la mancata comunicazione degli alloggiati nella struttura ricettiva.