Cos’è successo in Campidoglio tra Pd e M5s e perché i dem sono accusati di non voler esporre la bandiera palestinese

L'astensione del Pd di Roma su una mozione presentata all'Assemblea Capitolina dal Movimento 5 Stelle per esporre la bandiera palestinese sul Campidoglio ha fatto molto clamore, anche al di fuori dei confini della capitale.
"Mentre a Gaza si continua a morire sotto le bombe, con raid che nella notte hanno fatto altre vittime innocenti, la maggioranza in Aula ha bocciato la nostra mozione M5S che chiedeva di esporre la bandiera della Palestina sul Palazzo Senatorio – la nota del Movimento 5 Stelle -. Un gesto simbolico ma potente: Roma Capitale che si schiera con chiarezza dalla parte dei diritti umani, della pace e della giustizia, come già fatto da altre città italiane". I pentastellati hanno poi aggiuntio: "Oggi la maggioranza ha scelto di voltarsi dall’altra parte. Non si può restare neutrali davanti a un genocidio: o si sta con le vittime o con i carnefici", hanno accusato i pentastellati romani in un comunicato che ha sollevato polemiche e indignazione ed è stato ripreso da tanti.
La replica del Pd: "M5s ha presentato in aula mozione di maggio"
Abbiamo contattato il Partito democratico romano per capire cosa è accaduto e chiedere come mai si fossero astenuti. I dem, tramite una nota diffusa dalla capogruppo Valeria Baglio, hanno respinto le accuse e spiegato la loro posizione: "Ieri il Partito Democratico ha scelto l’astensione su una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle il cui testo risaliva a maggio scorso e che non teneva conto di elementi fondamentali, a partire dalla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e da altri fattori più recenti, come la richiesta al Governo di riconoscere lo stato della Palestina".
"Ribadiamo l’impegno di Roma Capitale per la pace, per i diritti umani e per la soluzione dei due popoli e due Stati nel conflitto e chiediamo a tutte le istituzioni di promuovere, sostenere e vigilare sulla nuova invasione dell’esercito israeliano su Gaza City, che mette a rischio la vita di centinaia di migliaia di civili innocenti e degli stessi ostaggi ancora detenuti dai terroristi di Hamas, aggravando una crisi umanitaria già insostenibile – continua Baglio -. Di fronte a questo dramma non possiamo restare in silenzio, per questo chiediamo che l’Italia sostenga con determinazione, nelle sedi internazionali, il rispetto del diritto umanitario e la protezione della popolazione civile. Roma, città di pace e di dialogo, esporrà, dunque, a Palazzo Senatorio la bandiera della Palestina in solidarietà con le vittime innocenti, così come in passato ha scelto di manifestare vicinanza con il sudario bianco, con il fiocco giallo per i rapiti israeliani e con l’appoggio alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla. È un gesto simbolico ma forte, che riafferma la volontà della nostra Capitale di essere sempre dalla parte della vita, della giustizia e della pace".
Ai microfoni di Fanpage.it Baglio ha poi aggiunto: "Penso che su temi delicati come questi, in cui parliamo della vita delle persone e di una situazione di distruzione, di sofferenza, di morte, bisogna davvero stare attenti ed è sempre meglio arrivare ad un atto condiviso e, quindi, più forte. Giovedì 18 settembre proporremo una nuova mozione e mi auguro che la possano sottoscrivere tutte le forze politiche dell'aula, come abbiamo fatto con la mozione sulla Flotilla, come abbiamo fatto sulla mozione che abbiamo votato a giugno in cui abbiamo chiesto lo spegnimento di un'ora di un monumento iconico di Roma, che sarà la Fontana di Trevi."
Bandiera palestinese sul Campidoglio: i voti a favore
La mozione che chiedeva di affiggere la bandiera della Palestina sul Palazzo Senatorio ha raccolto i voti a favore, oltre che dei Cinque Stelle, anche dei consiglieri di Sinistra Civica Ecologista Michela Cicculli e Alessandro Luparelli, di Europa Verde Nando Bonessio e di Azione Antonio De Santis e Flavia de Gregorio. Favorevole è stato anche il voto della segretaria d'aula dem Claudia Pappatà.
Le bandiere alla Festa dell'Unità e nei municipi
Nell'ultimo anno le bandiere della Palestina sono diventate un elemento costante degli eventi del Partito Democratico. Il gruppo del Pd nell'Assemblea capitolina aveva anche partecipato alla manifestazione della Cgil del 6 settembre scorso in piazza del Campidoglio per chiedere il sostegno delle istituzioni alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla. Il vessillo era presente anche ai lati del palco della Festa nazionale dell'Unità a Reggio Emilia, dove la segretaria Elly Schlein si è collegata in diretta con i parlamentari a bordo di una delle navi.
La loro esposizione sui palazzi istituzionali è stata votata anche in alcuni municipi romani con maggioranza di centrosinistra. L'ultimo in ordine di tempo è stato il Municipio VIII, ma anche il secondo, il terzo e il quarto hanno approvato il gesto simbolico che giovedì dovrebbe essere adottato anche a livello.