“Condizioni disumane alla centrale del 118”. Topi, blackout e caldo estremo nella sede Ares 118 di Roma

La centrale operativa dell'Ares 118, dove arrivano tutte le chiamate d'emergenza del Lazio, versa in condizioni terribili: topi, blackout, caldo estremo d'estate, oltre a varie problematiche tecniche e igienico-sanitarie. Sarebbe questo lo stato in cui si trova il centro su circonvallazione Gianicolense a Roma dove vengono smistate le segnalazioni e fatte partire le ambulanze. La denuncia arriva dall'Associazione Lavoratori Emergenza Sanitari, Ales, che ha più volte riportato le criticità al direttore generale di Ares 118, il dottor Narciso Mostarda.
Ales: "A rischio la continuità assistenziale"
A mettere i lavoratori in condizioni estreme sarebbe in particolare la scarsa dotazione elettrica: "I ripetuti black-out in primis minano la continuità assistenziale del territorio – le dichiarazioni dell'Ales, come riportato da Il Corriere della Sera -. Le temperature interne in estate sono insopportabile, perché l’impiantistica non è stata rivista. Tanto che i dipendenti sono costretti a usare ventilatori sulle postazioni connessi alle multiprese messe uno sopra l’altra quindi non a norma. Pseudo soluzioni come i convettori con tubi alle finestre fanno solo entrare le zanzare".
Topi nella centrale del 118. La direzione: "Al lavoro per risolvere"
Ma è anche la situazione igienica a destare preoccupazione in quello che dovrebbe essere un luogo chiave per la sanità. Ales segnala anche la presenza di topi nei controsoffitti e nelle sale d'aspetto. Condizioni che, però, sarebbero già conosciute dalla direzione di Ares 118. "Abbiamo già avviato da mesi un percorso per risolvere le problematiche della sede centrale", risponde il direttore Mostarda.
Una ristrutturazione completa sarebbe già in programma, ma ancora non è stata trovata una sistemazione provvisoria: "Dopo mesi di impegno, nessuna soluzione proposta è stata ritenuta conforme ai requisiti necessari per ospitare una funzione così critica, garantendo la totale assenza di interruzioni di un servizio vitale per i cittadini" continua Mostarda. Mentre la direzione afferma di essere a lavoro per risolvere i problemi tecnici anche nella sede attuale.