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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Commissione d’inchiesta Orlandi-Gregori, la sorella di Mirella: “Ultima spiaggia per trovare la verità”

“Non c’è più nessuno della mia famiglia, per me è l’ultima spiaggia”, dichiara Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, alla commissione bicamerale d’inchiesta. Poi aggiunge: “Impossibile che l’amica Sonia non sappia nulla”.
A cura di Beatrice Tominic
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Maria Antonietta (a destra) e Mirella Gregori (a sinistra).
Maria Antonietta (a destra) e Mirella Gregori (a sinistra).
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"Della famiglia Gregori purtroppo sono rimasta solo io, ma sono grata perché finalmente qualche si interessa alla storia di mia sorella – esordisce – Per me questa è l’ultima spiaggia, io metto il mio cuore nelle vostre mani e spero si arrivi a qualcosa".

Maria Antonietta Gregori e con lei anche Federica, Natalina, Maria Cristina e Pietro Orlandi. Sono loro i familiari chiamati a parlare oggi, giovedì 9 maggio 2024, per la commissione bicamerale d'inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, avvenute rispettivamente il 7 maggio e il 22 giugno del 1983, a poco più di un mese di distanza.

Chiamati in audizione dalla commissione, presieduta dal senatore FdI Andrea De Priamo, si sono presentati per ricostruire quanto accaduto nel periodo subito successivo alla scomparsa delle due ragazze. "Hanno un ruolo determinante per questo, perché all'inizio soltanto le famiglie si sono messe alla ricerca delle ragazze", ha spiegato il giorno prima delle audizioni a Fanpage.it l'avvocata della famiglia Orlandi, Laura Sgrò.

La prima a prendere la parola, ad appena due giorni dall'anniversario della scomparsa della sorella, è stata Maria Antonietta Gregori. 

I familiari di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori durante la prima audizione per la commissione bicamerale d'inchiesta.
I familiari di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori durante la prima audizione per la commissione bicamerale d'inchiesta.

La testimonianza di Maria Antonietta Gregori: dal citofono all'inaugurazione del bar

Maria Antonietta Gregori ripercorre quanto accaduto in quella tragica giornata: "Mia sorella è stata fatta scendere da casa con l’inganno. Lei era titubante al citofono. Se non mi dici chi sei non scendo, l'ho sentita dire. Poi dall’altra parte del citofono si sono presentati come il suo amico Alessandro. Lei quindi è scesa. Ed è sparita per sempre".

La scomparsa di Mirella Gregori è avvenuta il giorno dopo l'inaugurazione del bar di famiglia: "Sono apparsi due individui mediorientali che guardavano mia sorella e le facevano delle foto. Mia madre li ha cacciati dicendo che era un evento privato dicendo che non avevano bisogno di foto. Anche questa pista è rimasta così senza risposta".

La chiamata dell'Americano: "Sapeva esattamente cosa indossava Mirella"

Come nel caso Orlandi, tiene a precisare Maria Antonietta Gregori, ci sono personaggi che si sono avvicinati alla famiglia, depistaggi, sciacalli. "Nel settembre 1983 ci fu una telefonata del famoso Americano in cui mi ha descritto esattamente i vestiti di mia sorella. Anche le marche e le targhette interne – ricorda – Aveva l'accento americano". In quel momento la famiglia di Mirella ha avuto davvero paura. "Erano cose che potevamo sapere solo noi – continua Maria Antonietta Gregori – L’unica prova certa a cui poi non c’è stato un seguito".

I manifesti che tappezzavano Roma nel 1983. A sinistra quello con Mirella Gregori, a destra quello con Emanuela Orlandi, scomparsa il mese dopo.
I manifesti che tappezzavano Roma nel 1983. A sinistra quello con Mirella Gregori, a destra quello con Emanuela Orlandi, scomparsa il mese dopo.

La sorella di Mirella: "L'amica Sonia sa più di quanto dice"

Poi torna a parlare dell'amica di Mirella, Sonia. "Noi pensiamo che sapesse chi avrebbe dovuto incontrare mia sorella. Noi non l’abbiamo mai accusata, ma sappiamo che non ha detto la verità. Dal giorno dopo la scomparsa di mia sorella non ha più messo piede a casa nostra, probabilmente per volere dei suoi genitori".

Sonia è stata l'ultima persona ad aver visto Mirella Gregori. "Una volta scattato l'allarme, quando sono passata da lei per avere notizie, mi ha detto che era passata da lei, che aveva un appuntamento a Porta Pia e poi sarebbe andata a suonare la chitarra a Villa Torlonia. Io sono rimasta così… perché Mirella non suonava la chitarra – ricorda – Era la sua amica del cuore, Mirella deve averle detto qualcosa, è impossibile che non sappia niente", continua.

"Sonia si è voluta tutelare? Sì, può darsi. Può darsi abbia avuto paura, può essere che sia stata minacciata. Ci possono essere tante ipotesi. Anche che non conosca nulla – continua Maria Antonietta – Io non ho mai incolpato Sonia io le ho sempre chiesto, però, di dire la verità. Anche quando abbiamo avuto dei confronti".

Pietro Orlandi: "Ho parlato con Sonia, ecco cosa mi ha detto"

Nel corso dell'audizione, parlando di Sonia, è Pietro Orlandi a chiedere la parola. "Mi sono messo in contatto con Sonia per un documentario, Scomparsi – spiega Orlandi – Mi ha detto che, se la persona che ha fatto sparire Mirella la conosceva, allora conosceva anche lei e le sue amiche, perché stavano sempre insieme. Come poteva aver preso Mirella, avrebbe potuto prendere una di noi, mi ha spiegato".

Pietro Orlandi non l'aveva mai vista prima: "Mi ha fatto tenerezza. Piangeva continuamente mentre parlava, per lei Mirella e Maria Antonietta erano due sorelle. Vivevamo praticamente insieme, mi ha detto. Non saprei dire perché non è più salita a casa vostra – risponde alla domanda di Maria Antonietta Gregori – Mi ha spiegato che i rapporti si sono chiusi".

E sulla questione della chitarra, aggiunge: "Sonia mi ha raccontato che Mirella le aveva detto che si sarebbe dovuta vedere con questo Alessandro. Evidentemente c'era un'altra persona al citofono: deve averle detto che Alessandro l'aspettava a Porta Pia – continua -Mirella le aveva detto che si sarebbe vista con loro a Porta Pia. Non sarebbe andata, però, a Villa Torlonia, perché aveva appuntamento con Massimo, il suo ragazzo, che viveva a Centocelle".

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