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Chi è l’uomo che ha massacrato di botte l’immunologo Francesco Le Foche

Sarebbe un 36enne pugile e buttafuori, alto e con una corporatura robusta l’uomo con il cane che ha aggredito l’immunologo Francesco Le Foche. Avrebbe problemi piscologici.
A cura di Alessia Rabbai
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Francesco Le Foche, immunologo
Francesco Le Foche, immunologo

L'uomo che ha massacrato di botte l'immunologo Francesco Le Foche è un trentaseienne, che avrebbe problemi psichici. A rendere note alcune informazioni sul paziente che ha aggredito il professore è Il Messaggero. Si tratterebbe di un pugile e buttafuori con precedenti penali, ma anche di una persona con problemi psicologici. I poliziotti lo hanno arrestato e portato in carcere al Regina Coeli. Ad intervenire per primo è stato un agente libero dal servizio, che ha avvisato al centrale.

Secondo quanto ricostruito finora sul ferimento di Le Foche l'uomo, alto e di corporatura robusta, si sarebbe presentato nel suo studio in via Po nel quartiere Salario di Roma, per chiedergli di curare il suo cane. Il professore però gli ha risposto che non poteva occuparsene, perché non era un veterinario. Così il paziente è andato in escandescenza e lo ha picchiato, fino a farlo finire in ospedale in condizioni serie.

Come sta l'immunolgo Francesco Le Foche

Sta meglio ma si trova sempre ricoverato nel reparto di Terapia intensiva l'immunolgo Francesco Le Foche, i medici del Policlinico Umberto I, dov'è "di casa", perché ci ha lavorato come reponsabile del reparto di Immunoinfettivologia. I medici stanno valutando se servirà un'operazione maxillo-facciale, per intervenire sui traumi. Rischia di perdere la vista da un occhio, ma la speranza è che con il trascorrere delle ore venga scongiurato. Il volto è la parte che ha avuto la peggio, mentre il professore sta bene sul resto del corpo.

La Foche ha sessantacinque anni ed è un volto noto, oltre che per la sua carriera professionale, anche per aver partecipato come ospite esperto a trasmissioni televisive come ‘Domenica In' per fare divulgazione scientifica su Covid-19 e vaccini. Per la sua visione positiva si è guadagnato il soprannome di l'"immunologo ottimista".

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