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Carlo Verdone: “Mi avevano proposto di candidarmi a sindaco di Roma. Rifiutai”

Carlo Verdone ha presentato la serie tv ‘Vita da Carlo’. Un episodio racconta una proposta di candidatura a sindaco di Roma. Verdone ha poi dichiarato di non conoscere il nuovo sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Credo che la cosa principale di un sindaco sia quella di circondarsi una squadra molto rapida e onesta. Spero avrà questa fortuna, ma soprattutto spero che abbatta tutte le barriere burocratiche di questa città perché questa città è fregata dalla burocrazia”.
A cura di Enrico Tata
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Nella serie tv ‘Vita da Carlo', che andrà in onda su Amazon Prime Video dal 5 novembre, viene raccontata la vita romanzata di Carlo Verdone. Secondo l'attore romano il 35/40 per cento di quanto raccontato è vero: "C'è molto della mia vita privata e questo ha fatto sì che recitassi in maniera più leggera e intima, con grande naturalezza e serenità". Uno degli episodi riguarda una proposta di candidatura a sindaco di Roma: "Quella proposta è vera, me lo proposero persone serie, un po' di anni fa. Sono venuti con dei sondaggi che mi davano vincente al primo turno con il 70%. Ma non ci ho pensato un attimo, ci ho messo 30 minuti per dire no". Verdone avrebbe risposto: "Nella vita si può fare un lavoro solo, ci vuole passione e preparazione. Perché dovrei abbandonare un lavoro cominciato nel lontano '71 in un piccolo teatrino romano?".

Verdone: "Gualtieri? Abbatta la burocrazia che frega la città"

Verdone ha poi dichiarato di non conoscere il nuovo sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: "Credo che la cosa principale di un sindaco sia quella di circondarsi una squadra molto rapida e onesta. Spero avrà questa fortuna, ma soprattutto spero che abbatta tutte le barriere burocratiche di questa città perché questa città è fregata dalla burocrazia", ha detto l'attore e regista romano ospite oggi alla Festa del Cinema di Roma. Ha raccontato di aver chiesto l'autorizzazione alla sindaca Raggi per girare una delle scene di ‘Vita da Carlo' al Gianicolo e lei rispose: "Ci sono tre sovrintendenze da consultare. Possibile? Il fulmine che ha colpito la statua di Garibaldi l'ha colpita sei anni fa. Perché dobbiamo sempre fare questa brutta figura coi turisti?". Tra le altre priorità per Verdone "c'è la manutenzione, bisogna farla ripartire velocemente. E poi le periferie, che sono abbandonate, i trasporti, le attività ricreative per bambini e anziani".

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