Capena piange Luigi Cena, il giostraio ucciso dal branco:”Devastati da un gesto così crudele”

Oggi a Capena è stato proclamato il lutto cittadino per la morte di Stefano Luigi Cena, il giostraio del paese morto dopo un violento pestaggio durante la Sagra dell’uva.
A cura di Simona Berterame
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Un cartello luminoso con un fiocco nero e la scritta "Ciao Luigi" svetta nella piazza principale di Capena dove pochi giorni fa si è svolta la centesima edizione della Sagra dell'uva e del vino. Oggi è stato proclamato infatti il lutto cittadino per Stefano Luigi Cena, il giostraio, è morto all'ospedale Sant'Andrea dopo essere stato massacrato di botte, da un gruppo di giovani, la sera tra domenica 5 e lunedì 6 ottobre. Era l'ultimo giorno della sagra più famosa della zona e il centenario è terminato nel peggiore dei modi. In paese da ieri, dal vivo e sui social, non si parla d'altro ma con i giornalisti tanti preferiscono rimanere in silenzio, specialmente davanti ad una telecamera. Scuotono la testa e tirano dritto forse per paura. Anche la famiglia del giostraio preferisce non dire nulla e chiusa nel suo dolore attende pazientemente l'esito delle indagini. "Al momento chiediamo solo rispetto, di non essere disturbati, non ci sentiamo in vena di parlare con nessuno".

"Su quell'ottovolante ti sentivi il re del mondo – racconta un ragazzo che da anni organizza i carri della sagra – la frase giù il gettone si gira è diventata iconica per chi vive qui". "Quello che è successo è devastante – aggiunge un'altra residente – siamo devastati solo al pensiero di un gesto così crudele".  Gli abitanti per reagire a tanta violenza hanno organizzato una fiaccolata prevista domani giovedì 16 ottobre. L'appuntamento è alle ore 20 davanti alla Chiesa di San Marco e il corteo attraverserà il centro del paese fino alla Parrocchia di San Michele Arcangelo.

Le indagini

Nel frattempo proseguono le indagini per individuare i responsabili del violento pestaggio dove è rimasta ferita anche la moglie di Luigi, 63, anni e uno dei suoi tre figli, intervenuto con due amici per fermare la violenza. Quella sera i carabinieri intervenuti hanno raccolto le generalità di nove persone, fra giostrai e giovani residenti, che sarebbero state denunciate. Altri giovani protagonisti di questa brutta storia si erano già dati alla fuga perciò gli investigatori stanno studiando i filmati delle telecamere di sicurezza della zona per provare ad identificare i soggetti coinvolti.

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