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Blitz all’alba a Tor Bella Monaca: cento carabinieri alla ricerca di armi e droga

Decine le perquisizioni e i controlli stradali dei militari nel quartiere ancora profondamente scosso dall’omicidio di Daniele Di Giacomo, ucciso ieri con quattro colpi di pistola sotto gli occhi della compagna.
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Il quartiere di Tor Bella Monaca si è svegliato questa mattina con le luci dei lampeggianti per un blitz volto al contrasto di ogni forma di illegalità che ha visto impegnate oltre 100 unità dell'Arma. I militari, alla ricerca di droga e armi, hanno effettuato decine di perquisizioni e posti di blocco per le strade, all'interno di una zona ancora profondamente scossa dal recente omicidio di Daniele Di Giacomo, ucciso a colpi di pistola nel pomeriggio di ieri, giovedì 14 settembre.

Le operazioni seguono inoltre il massiccio blitz interforze effettuato appena una settimana fa, quando più di 500 agenti di polizia, carabinieri, vigili del fuoco e Polizia Locale hanno setacciato il quartiere a est della Capitale.

Il blitz alle prime luci di questa mattina

Le operazioni dei carabinieri, pianificate dal prefetto di Roma Lamberto Giannini, sono scattate all'alba di questa mattina, venerdì 15 settembre. Il blitz, che ha visto coinvolti oltre 100 militari che hanno presidiato strade e palazzi, rientra nel dichiarato tentativo di affrontare e ridurre lo stato di degrado e di allarme sociale di quell'area del VI Municipio: si tratta di un tema urgente, già affrontato negli scorsi giorni nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Decine le perquisizioni effettuate dai militari dell'Arma: con l'impiego delle unità cinofile, i carabinieri si sono messi alla ricerca, in particolare, di armi e droga. Con la collaborazione del personale di Acea Ato2, Areti e Italgas, inoltre, i militari hanno svolto operazioni di verifica della presenza di allacci illegali alla rete elettrica, idrica e del gas e di eventuali occupazioni abusive degli alloggi di edilizia popolare. Le forze dell'ordine sono state quindi dispiegate anche nelle strade, con l'organizzazione di specifici posti di blocco per il controllo di alcune persone sospette e il monitoraggio della circolazione stradale.

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L'omicidio di Daniele Di Giacomo

La massiccia operazione avviene il giorno dopo l'uccisione di Daniele Di Giacomo, il 38enne freddato in via Paolo Ferdinando Quaglia sotto gli occhi della compagna con quattro colpi di pistola. La polizia ha già fermato il presunto assassino: secondo le prime ricostruzioni, erano da poco passate le 17 di ieri, giovedì 14 settembre, quando un uomo avrebbe affiancato l'auto nella quale si trovavano Di Giacomo e la fidanzata, rivolgendo un'arma contro il giovane e facendo fuoco. Ancora in corso le indagini degli inquirenti: potrebbero esserci motivazioni personali dietro all'omicidio del 38enne, già noto alle forze dell'ordine.

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