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Bimbo muore alle Terme di Cretone risucchiato dallo scarico: recuperato dopo oltre un’ora

Tragedia alle Terme di Cretone dove un bambino di otto anni di origine russa, è morto affogato, risucchiato dallo scarico di una delle vasche durante le operazioni di pulizia.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Un bambino di otto anni è morto annegato alle Terme di Cretone. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 agosto tra Palombara Sabina e Passo Corese, a circa trenta chilometri di distanza da Roma. Per il piccolo non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. Secondo le informazioni apprese al momento in cui si sono verificati i drammatici fatti erano circa le ore 18.30 quando il bambino per cause non note e ancora in corso d'accertamento è caduto in una delle tre vasche della struttura, in cui erano in corso le operazioni di pulizia nell'orario della chiusura.

Il cadavere recuperato dopo oltre un'ora

Sono ancora poche le informazioni al riguardo che troveranno conferma o smentita nelle prossime ore e la dinamica è al vaglio delle forze dell'ordine, ma da quanto reso noto finora lo scarico lo avrebbe risucchiato, trattenendolo a sé. Il corpo è poi finito nelle condotte che alimentano la vasca e per estrarlo è stata necessaria oltre un'ora di lavoro. Ad intervenire sul luogo dell'incidente sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma con le squadre territoriali, che hanno dato il via alle operazioni e che hanno estratto il cadavere. Presenti sul posto oltre ai pompieri di supporto alle operazioni i carabinieri e il personale sanitario in ambulanza.

Al vaglio le responsabilità della struttura termale

I paramedici non hanno potuto che constatare il decesso del bambino. I militari dell'Arma coordinati dalla Procura di Roma indagano sull'accaduto, per capire se la struttura termale abbia rispettato tutte le procedure previste e operato in sicurezza. Da capire infatti se la morte del bambino sia stata causata da un fatale incidente oppure se si sarebbe potuta evitare agendo diversamente e magari prendendo delle precauzioni. Sulla vicenda verrà aperta un'inchiesta e sono ancora molti i punti da chiarire.

A Sperlonga 13enne risucchiata dai bocchettoni di una piscina

Non è la prima volta che accadono episodi del genere, impossibile non ricordare Sara Francesca Basso, una ragazza di tredici anni morta annegata mentre faceva il bagno in vacanza, dopo essere stata risucchiata dai bocchettoni di aspirazione della piscina di un Grand Hotel a quattro stelle di Sperlonga, gettonatissima località balneare pontina, nel luglio del 2018. Quando è stata riportata in superficie un medico che era presente al momento dell'accaduto ha tentato di rianimarla e sembrava esserci riuscito. Trasportata con l'eliambulanza al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, Francesca purtroppo non ce l'ha fatta ed è morta nella notte.

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