2.706 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

All’ospedale Sant’Andrea il primo trapianto di trachea al mondo su paziente post Covid

L’intervento è stato presentato e spiegato oggi nell’aula magna dell’Università Sapienza di Roma (il Sant’Andrea fa parte della rete della Sapienza) dallo staff medico della chirurgia toracica diretta da Erino Rendina e nello specifico dalla giovane chirurga Cecilia Menna, responsabile del programma ‘tracheal replacement’ del Sant’Andrea.
A cura di Enrico Tata
2.706 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Al Policlinico Sant'Andrea di Roma è stato eseguito il primo trapianto di trachea in Italia e il primo al mondo su un paziente guarito da Covid-19. E proprio il percorso terapeutico per curare questa malattia è stato alla base del problema: la ventilazione assistita necessaria durante la polmonite bilaterale aveva infatti provocato l'assottigliamento della trachea e questo impediva quasi completamente la respirazione. Il trapianto è stato eseguito lo scorso 2 marzo su un paziente di 50 anni siciliano. L'uomo è stato subito in grado di respirare e parlare autonomamente ed è rimasto in ospedale circa 3 settimane prima di poter riprendere la sua vita normale e il suo lavoro.

Il paziente: "Intervento mi ha cambiato la vita"

L'intervento è stato presentato e spiegato oggi nell'aula magna dell'Università Sapienza di Roma (il Sant'Andrea fa parte della rete della Sapienza) dallo staff medico della chirurgia toracica diretta da Erino Rendina e nello specifico dalla giovane chirurga Cecilia Menna, responsabile del programma ‘tracheal replacement' del Sant'Andrea. L'operazione ha coinvolto cinque operatori ed è durato quattro ore e mezza. "Respiravo male ora sono uscito pure in bici, non ho difficoltà nel parlare e se non sto attento mangio molto di più, mi è cambiata la vita", ha raccontato il paziente.

Rettrice Sapienza: "Successo motivo di soddisfazione per nostra comunità"

"Questo successo è motivo di soddisfazione per tutta la nostra comunità e rappresenta un'ulteriore conferma degli eccellenti risultati clinici della ricerca medica e scientifica prodotta dall'ateneo, al servizio della salute della collettività. Il fatto poi che questo intervento veda in prima linea una giovane chirurga è un segnale forte di come le competenze femminili si possano affermare in ambiti professionali come quello chirurgico, tradizionalmente a quasi esclusivo appannaggio degli uomini", ha commentato l'intervento la rettrice dell'Università Sapienza di Roma, Antonella Polimeni.

2.706 CONDIVISIONI
32801 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views