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Allerta meteo di colore giallo a Roma e nel Lazio lunedì 27 novembre 2023: pioggia e rischio frane

L’avviso di allerta meteo sarà in vigore dalla serata di lunedì 27 novembre e per le 18-24 ore successive.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L’Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Lazio ha diramato un bollettino di allerta meteo di colore giallo per rischio idrogeologico per la giornata di domani, lunedì 27 novembre 2023, a partire dalla serata e per le successive 18-24 ore. Si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, specie sui settori centro-meridionali, con rischio di frane e caduta massi. Il maltempo colpirà in particolare le aree del Lazio da Roma in giù. I settori interessati sono i Bacini di Roma (D), Aniene (E), Bacini costieri sud (F), Bacino del Liri (G).

Il bollettino della Protezione Civile

Nel bollettino della Protezione Civile viene specificato che si potrebbero verificare fenomeni localizzati di:

  • – erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate;
  • – ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
  • – innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, ecc);
  • – scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse. Caduta massi. Anche in assenza di precipitazioni, si possono verificare occasionali fenomeni franosi anche rapidi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli.

Il rischio idrogeologico di criticità gialla è relativo ad un occasionale pericolo per la sicurezza delle persone con possibile perdita di vite umane per cause incidentali. Effetti localizzati:

  • – allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;
  • – danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane, colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque;
  • – temporanee interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, ecc.) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi;
  • – limitati danni alle opere idrauliche e di difesa delle sponde, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali in alveo. Ulteriori effetti in caso di fenomeni temporaleschi:
  • – danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
  • – rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi (in particolare telefonia, elettricità);
  • – danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate;
  • – innesco di incendi e lesioni da fulminazione
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