Al Museo di via Tasso un festival per parlare di storia, memoria, liberazione

A settant'anni dalla nascita del Museo Storico della Liberazione di Roma, e a ottant'anni dalla liberazione dal nazifascismo, torna il festival "La Resistente", organizzato proprio dal Museo di via Tasso. L'ex carcere luogo di tortura dei nazisti durante i lunghi mesi di occupazione, è uno dei luoghi simbolo della storia della Resistenza e della sua memoria nella capitale, scelto per diventare uno spazio museale per non dimenticare gli orrori di cui quelle mura furono testimoni.
Ma il Museo di via Tasso è anche uno spazio che in questi decenni è stato attivo nel rinnovare la memoria, la didattica storica e la ricerca. Dove la divulgazione della storia del Novecento, del fascismo e della resistenza si è aggiornata di generazione in generazione, accogliendo centinaia di migliaia di visitatori.
Per raccontare tutto questo da oggi – giovedì 5 giugno – fino a sabato 7 giugno 2025 torna il festival "La Resistente", tre giorni dedicati alle attività quotidiane di ricerca e divulgazione della storia della Resistenza.
"Utilizzando una lente che guarda a quel periodo storico e e alle sue vicende non solo nelle attività più rilevanti o dei personaggi più noti, ma anche di quel tessuto vario, popolare, sconosciuto che compone la società. – si legge nella presentazione della tre giorni – Una storia dal basso che intreccia vite ed eventi che sono rimaste nei libri di storia ma anche come cicatrici della città di Roma".
L'iniziativa è dedicata in particolare modo alla partigiana Iole Mancini. Staffetta dei GAP, è morta a 104 anni nel dicembre dello scorso anno. Era l'ultima testimone vivente di quello che accadeva in via Tasso. Arrestata, qui venne torturata per giorni da Eric Priebke, senza mai tradire i suoi compagni. In tutti gli anni a venire non aveva mai fatto mancare il suo sostegno alle attività del Museo.
Il programma de La Resistente a via Tasso
Giovedì 5 giugno
ore 17.30 -Museo storico della Liberazione
“Maggiore Antonio Ayroldi: vita di un uomo resistente”
All’indomani dell’8 settembre il Maggiore Ayroldi, ufficiale dell’esercito italiano e reduce dalla campagna d’Africa, scelse di aderire alla Resistenza contro i fascisti e i nazisti. La sua vicenda attraversa gli intenti coloniali italiani, la disfatta di militare e la caduta del fascismo fino alla Resistenza e alla Liberazione.
Ne parliamo con Valerio Balzametti, Catia Papa, Alessandro Volterra, Michele Colucci
ore 19.30 -via Berni adiacente al Museo
“Come fratelli e sorelle”
di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio
Raccontare per ricordarci da dove veniamo e chi siamo, per dare voce ad una storia che ci appartiene. Apriamo un album di famiglia, troviamo foto che parlano di un fratello e una sorella in cui specchiarci, perderci e ritrovarci. Sfogliando i ricordi di Isabella e Giorgio Marincola, sbirciando dentro quelle vecchie foto ingiallite di “bambini italiani dalla pelle scura”, ritroviamo anche le nostre foto, ci guardiamo e ci riconosciamo, come fossimo fratelli e sorelle sul filo di una frontiera sbarcati per cantare una memoria oltre i confini.
Venerdì 6 Giugno
ore 17.30 -Museo storico della Liberazione
“Le donne nella resistenza”
Le storie singole e collettive, dalla prigionia a via Tasso, all’occupazione di Roma e dell’Italia fino alla lotta armata e non, trovano un nuovo modo di raccontare il ruolo delle donne nella lotta. Nasce così una storia sociale che parte dal vissuto personale, ma diventa profondamente collettiva.
Ne parliamo con: Alessandra Gissi, Alessandra Baduel, Luciana “Luce” Romoli
ore 19.30 -via Berni adiacente al Museo
“Voci dalla Resistenza”
Con Bianca Nappi
Musiche di Claudio Giovannesi
Estratti dallo spettacolo “Tante facce nella memoria” di Francesca Comencini, liberamente tratto dal libro “L’ordine è già stato eseguito” di Alessandro Portelli. Storie di donne partigiane e non che nel ’44 vissero l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Un modo per ricordare quanto le donne hanno fatto per Roma e per l’Italia in tempi così difficili e non così remoti.
Sabato 7 giugno
ore 16 -Museo storico della Liberazione
Estratti di “Facoltà di Resistenza”
visita performativa con Archivio Zeta
L’evento è solo su prenotazione scrivendo a eventi@museoliberazione.it
ore 17.30 -Museo storico della Liberazione
Presentazione del libro “Fratelli Cervi”
di Toni Rovatti, Alessandro Santagata, Giorgio Vecchio
Il libro ricostruisce la storia dei Fratelli Cervi, l’universo contadino in cui vissero, i diversi percorsi che li portarono all’opposizione al fascismo, al rifiuto della guerra, alla scelta partigiana, fino all’arresto e alla fucilazione. Ripercorre gli anni in cui si è costruito il mito del loro sacrificio, rivelando difformità e conflitti tra storia e celebrazione.
Ne parliamo con Toni Rovatti, Alessandro Santagata, Alessio Gagliardi
ore 19.30 -via Berni adiacente al Museo
“Facoltà di Resistenza”
di e con ArchivioZeta
Un’azione teatrale itinerante in 5 tappe: ognuna rappresenta un aspetto della lotta partigiana – la scelta, il coraggio, la paura, il tradimento, la responsabilità – ed è legata al racconto di uno scrittore: Calvino, Fenoglio, Fortini, Levi e Vittorini.
a seguire
“La Liberazione, un film di famiglia”
Realizzato da Home Movies in collaborazione con Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
Una selezione di immagini filmiche amatoriali che documentano e testimoniano il periodo che va dalla caduta del fascismo alla Liberazione, culminando negli ultimi dieci giorni di aprile 1945. Immagini che vengono dal basso, testimoni oculari della storia, di momenti di incredulità, commozione e felicità, ma anche di frangenti drammatici che precedono i giorni delle liberazioni, dalla lotta partigiana alla fuga dei tedeschi da Roma.