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Ai domiciliari in una clinica per violenza sessuale, abusa di quattro donne disabili

Gravi accuse pendono su un 62enne rinviato a giudizio per violenza sessuale aggravata su 4 donne disabili. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari in una clinica, a scontare una condanna per lo stesso reato.
A cura di Alessia Rabbai
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Rinvio a giudizio per violenza sessuale aggravata. È quanto stabilito dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Roma nei confronti di un sessantaduenne. L'uomo, che si trovava agli arresti domiciliari in una clinica, è ritenuto presunto responsabile di aver abusato di quattro donne disabili, con l'aggravante dell'incapacità di difendersi delle vittime. Si trovava infatti ristretto perché stava scontando una condanna, sempre per violenza sessuale. Il rinvio a giudizio da parte del gup è arrivato al termine delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Frosinone, che a seguito di alcuni sospetti e una segnalazione, su disposizione della Procura, hanno dato il via agli accertamenti.

Le violenze sessuali su quattro donne disabili

Secondo quanto emerso in sede d'indagine i fatti che sono stati contestati al sessantaduenne ora rinviato a giudizio ricadono nell'arco temporale compreso tra il 2019 e il 2020. A far scattare le indagini è stata la denuncia dell'avvocata Silvia Latini, curatrice speciale delle donne, che è venuta a conoscenza di ciò che sarebbe accaduto all'interno della struttura, dove le donne avrebbero dovuto sentirsi protette e al sicuro. In questo periodo infatti avrebbe abusato sessualmente di quattro degenti, che non erano nelle condizioni di difendersi. Avrebbe violentato una donna colpita da ictus, una affetta dalla sindrome di Down e una affetta da sclerosi multipla e tretaplegia. Una quarta donna vittima dei presunti abusi compiuti dall'uomo a seguito delle indagini che hanno fatto luce sulla vicenda all'interno della clinica, è morta. Indagini che gli investigatori hanno portato avanti per mesi e al termine delle quali sono emersi elementi che hanno condotto l'autore delle presunte gravi violenze a risponderne davanti al giudice.

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