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A Roma e nel Lazio la metà delle coste è fortemente inquinata: dove si registrano i dati peggiori

Undici tratti di costa fortemente inquinati e uno inquinato su 24 analizzati: questo il bilancio delle analisi effettuato da Goletta Verde di Legambiente: “Più del 50% dei campione è oltre i limiti di legge”.
A cura di Beatrice Tominic
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A Roma e nel Lazio il 50% dei prelievi campionati è oltre i limiti di legge. A dirlo la Goletta Verde di Legambiente, giunta alla sua trentanovesima edizione, che analizza e monitora i mari italiani. In questo 2025, metà dei punti campionati, fra il 14 e il 17 luglio, risulta essere oltre i limiti di legge: su 24, 12 sono quelli risultati oltre i limiti di legge, di cui 11 fortemente inquinati e 1 inquinato. Di questi 12 campioni oltre i limiti di legge, 8 sono stati prelevati alle foci di fiumi o canali e 4 a mare.

Quali sono le coste più inquinate a Roma

In provincia di Roma, in particolare, sono risultati fortemente inquinati sette punti. Si tratta del tratto della foce del canale su Via Aurelia altezza km 64 nel comune di Santa Marinella; la foce del Fosso Zambra a Marina di Cerveteri; la foce del Rio Vaccina a Ladispoli e la foce del fiume Tevere tra Ostia e il comune di Fiumicino, tutti punti prelevati in foce. A sud del Tevere troviamo, fortemente inquinati, anche i campioni prelevati a mare presso la foce del fosso Grande a Marina di Ardea, all’altezza del depuratore comunale al Lido dei Gigli di Anzio e presso il canale Loricina (Via Matteotti) a Nettuno.

Foto di un campionamento di Goletta Verde nel Lazio.
Foto di un campionamento di Goletta Verde nel Lazio.

I punti più inquinati a Viterbo e Latina

Andando verso le coste più a nord, in provincia di Viterbo, appare inquinato un solo tratto, quello della foce del fiume Marta, a Tarquinia, mentre verso sud, a Latina, sono quattro i punti fuori dai limiti di legge. I punti fortemente inquinati in provincia di Latina sono alla Foce Verde (ponte Mascarello) a Latina; il prelievo presso la foce del rio Santacroce a Gianola, nel comune di Formia; lo sbocco del canale di scolo a sud della darsena a Scauri e il punto a mare di fronte alla foce del Rio Recillo, entrambi nel comune di Minturno.

Quali sono i tratti di costa entro i limiti di legge nel Lazio

Gli altri 12 punti di costa, invece, sono risultati entro i limiti di legge. A Viterbo è risultato entro i parametri di legge il tratto della foce del fiume Fiora; in provincia di Roma, il punto a mare, fronte foce del fiume Arrone, a Fregene, la foce del canale dei Pescatori a Ostia, il mare presso la foce del canale Crocetta, all’altezza di via Filadelfia a Torvajanica nel comune di Pomezia e il tratto alla foce del Rio Torto a Marina di Ardea.

In provincia di Latina, infine, entro i limiti sono risultati i prelievi effettuati a San Felice Circeo, presso la foce del fosso all’incrocio tra via Gibraleon e viale Europa; due punti a Terracina, accanto alla foce del fiume Sisto e accanto alla foce del fiume Portatore in località Porto Badino. Nei limiti anche i punti prelevati a Fondi, uno alla foce del canale Sant’Anastasia e l’altro in spiaggia, all’altezza dell’incrocio tra Via Guado I e la Strada Consortile; il prelievo a mare, in corrispondenza del civico 469 di via Pilestra, a Sperlonga, e il prelievo presso la spiaggia Serapo (via Marina di Serapo) a Gaeta.

La mappatura dei punti analizzati dalla Goletta Verde di Legambiente a Roma e nel Lazio.
La mappatura dei punti analizzati dalla Goletta Verde di Legambiente a Roma e nel Lazio.

Mari inquinati a Roma e nel Lazio: "Tallone d'Achille sono le foci dei fiumi"

"Il sistema di depurazione deve essere migliorato e che è necessaria un’opera di contrasto agli scarichi abusivi – commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Il tallone d’Achille sono le foci dei fiumi, infatti è qui che sono ben 8 dei 12 punti oltre i limiti di legge. Grazie al lavoro di Goletta Verde riusciamo a restituire lo stato di salute dei mari che bagnano le nostre coste, non diamo patenti di balneazione per interi territori ma evidenziamo le criticità da superate perché i dati migliorino e raccogliamo le testimonianze: al canale Sant’Anastasia, ad esempio, è stato necessario un secondo prelievo dopo un alert su scarichi sospetti".

Il problema, però, restano i punti critici: "Ne abbiamo trovati anche in aree di fortissima balneazione, come nei punti di Nettuno, Anzio, Santa Marinella e Minturno. In altre, dove i divieti di balneazione esistono, talvolta non vengono rispettati", conclude poi.

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