Roma, addio alle bottigliette: per il comune solo acqua pubblica
La nuova giunta comunale di Roma dice addio alle bottigliette di acqua minerale durante incontri e riunioni ufficiali. Da oggi in poi, infatti, consiglieri, sindaco, assessori e tecnici berranno soltanto acqua di rubinetto. Lo annuncia Luigi Nieri, vice di Ignazio Marino: "In questi primi giorni di attività, stiamo mandando dei piccoli ma, speriamo, significativi segnali di indirizzo della nuova amministrazione capitolina. Nell'ottica del risparmio e del rispetto dell'ambiente, abbiamo deciso di non utilizzare più l'acqua in bottiglia durante incontri e riunioni istituzionali. Berremo e offriremo solo acqua di Roma originale e purissima in caraffa”. E aggiunge: “Già da assessore al Bilancio regionale, mi ero occupato della questione, anche aumentando, attraverso un’apposita legge regionale, i canoni di concessione per le acque minerali imbottigliate nel Lazio, fino a quel momento davvero ridicoli: a fronte di notevoli guadagni per gli imprenditori del settore, la collettività traeva un beneficio troppo esiguo. La strada che seguiamo oggi è la stessa: massimo beneficio possibile per l’intera collettività, attraverso la valorizzazione dell'acqua pubblica, l'acqua dei romani, l'acqua di tutti".