Rivolta dei detenuti nel carcere di Campobasso: bruciati materassi e lenzuola nelle celle
Una vera e propria rivolta è in atto nel penitenziario di Campobasso: una ventina di detenuti si sono barricati all'interno della struttura ed hanno appiccato il fuoco a diversi oggetti, compresi materassi e brande.
Al momento non sono ancora note le ragioni che hanno portato alla clamorosa protesta, anche se è trapelata la voce che non sia stato gradito l'arrivo di una nuova direttrice, Irma Civitareale. Da anni non si registrava presso la Casa Circondariale del capoluogo molisano una protesta così dura da parte dei detenuti, che hanno dato fuoco ai materassi, infranto vetri e bruciato mobili e lenzuola. La seconda sezione è quella dove sono reclusi i detenuti “comuni”. Sul posto, oltre alla polizia penitenziaria in stato di massima allerta, anche i Vigili del Fuoco cui spetterà il non semplice compito di domare un incendio all'interno di una struttura protetta.
La protesta è esplosa in concomitanza con la presenza in città del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ed ha creato, come ovvio, un certo trambusto in città: il penitenziario infatti sorge in una zona nevralgica, a pochi passi dal Tribunale e dalla stazione dei treni del capoluogo. “Aiutateci, liberateci”, ha urlato qualcuno di loro dalle finestre. L’area è costantemente monitorata dai mezzi di Polizia e Carabinieri per evitare pericoli e per scongiurare prontamente eventuali fughe da parte dei detenuti. Stando a quanto riportano i giornali molisani, i detenuti si sarebbero ribellati all'arrivo della nuova direttrice, Irma Civitareale, inviata a Campobasso dopo aver diretto la struttura di Cassino. Pare che dietro la protesta, infatti, ci siano motivazioni collegate a una riorganizzazione interna al penitenziario campobassano e in modo particolare una stretta sui benefici per i detenuti, a cominciare dalla possibilità di telefonare a casa i familiari.
