145 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

REI, reddito di inclusione: 462mila famiglie hanno percepito in media 296 euro al mese

I dati dell’INPS sul reddito di inclusione (REI) relativo all’anno 2018 evidenziano come il beneficio sia stato incamerato soprattutto dalle famiglie del Sud del paese e che, complessivamente, le regioni del Sud hanno un valore medio dell’assegno più alto di quelle del Nord per oltre cinquanta euro.
A cura di Redazione
145 CONDIVISIONI
Immagine

Quando mancano poche settimane all’avvio del cosiddetto reddito di cittadinanza, l’INPS diffonde anche i dati relativi all’anno 2018 per il REI, il reddito di inclusione, la misura di contrasto alla povertà avviata dai governi precedenti. Una misura che nel corso del 2018 ha garantito supporto a 462mila nuclei familiari, per un totale di 1,3 milioni di persone. L’assegno medio è stato di 296 euro al mese, ma con una forte variazione su base territoriale (dai 237 euro per i beneficiari della Valle d'Aosta a 328 euro per la Campania”. Anche il tasso di inclusione varia molto su base regionale e raggiunge i valori più alti in Sicilia, Campania e Calabria: complessivamente, circa il 50% delle persone coinvolte nel beneficio risiedono in Sicilia e Campania. Tra i beneficiari, sono 243 i nuclei familiari con un minore (il 53% del totale), mentre quelli con disabili sono 82mila.La misura, per come strutturata, è caratterizzata da un elevato turn over, ovvero nuclei percettori di ReI che hanno perso i requisiti a dicembre in favore di altri nuclei familiari.

Reddito di cittadinanza e Reddito di inclusione

Come noto, il Governo Conte non ha cancellato il REI, ma gli ha affiancato il reddito di cittadinanza, la nuova misura di contrasto alla povertà, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle. Ricordiamo che, con l’entrata in vigore del cosiddetto reddito di cittadinanza, i percettori del ReI potranno decidere se passare al nuovo sistema o continuare a ricevere l’assegno del reddito di inclusione. Come vi spiegavamo qui, chi usufruirà del reddito di cittadinanza potrebbe avere un beneficio economico maggiore, ma sarà comunque obbligato a frequentare corsi di formazione, a svolgere lavori socialmente utili presso i Comuni di appartenenza e ad accettare offerte di lavoro secondo la modalità definita dalla normativa.

145 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views