L’Unione Europea contro il referendum svizzero sul limite agli immigrati
La Commissione europea non è contenta dall’esito del referendum in Svizzera che mette un tetto all’immigrazione: "Va contro il principio della libertà di movimento delle persone nell’Ue e in Svizzera", ha detto il portavoce Olivier Bailly. Per questo “l’Ue esaminerà le implicazioni di questa iniziativa popolare per i rapporti Ue-Svizzera nel loro insieme”. Anche se per adesso, ha spiegato il portavoce dell’esecutivo comunitario, “nessun accordo è rimesso in questione”, visto che la Svizzera ha tre anni di tempo per rendere legge la decisione del popolo e Bruxelles “giudicherà in base a queste” come reagire.
Schulz: "Vittoria che rischia di essere sfruttata dai populisti" – Già alla vigilia del voto, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz aveva espresso la sua preoccupazione per una eventuale buon esito del quesito referendario sull'immigrazione. "Il rischio populismo è sempre più concreto" in vista delle elezioni europee di fine maggio, aveva spiegato in un'intervista al domenicale svizzero NZZ am Sonntag: ’’Temo che la vittoria dei sì possa scatenare un nuovo dibattito sulla libera circolazione delle persone in seno alla Ue’’, aggiunge il candidato alla presidenza della Commissione europea. Dopo il referendum, Schulz ha affidato a Twitter la sua reazione. "I trattati devono essere rispettati. La Svizzera trae vantaggi dal mercato internazionale, la libertà di movimento è cruciale. Le reazioni nazionali devono essere pacate", ha scritto.
Merkel: "Problemi notevoli" – Il risultato del referendum in Svizzera solleva "notevoli problemi" anche secondo la Germania. "Il governo tedesco rispetta l'esito del referendum – ha detto oggi il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert – ma dal nostro punto di vista solleva problemi notevoli".
Reazioni di gioia – Il risultato in Svizzera fa ovviare esultare chi come Matteo Salvini ha fatto della lotta all'immigrazione uno degli obiettivi principali: "I cittadini svizzeri, con un voto di buon senso e di legittima difesa, hanno deciso lo stop all’immigrazione. Bene", commenta il segretario federale della Lega Nord. "Presto anche in Italia, grazie alla Lega, un referendum per difendere i diritti e il lavoro dei cittadini italiani. Finché i nostri 4 milioni di disoccupati non avranno un lavoro, non ci sarà più posto per un solo immigrato – aggiunge Salvini -. L’Europa è ‘preoccupata' per questo voto? Bene, a Bruxelles inizino ad avere tanta, tanta paura". Soddisfatta si dice anche la leader del Front National francese, Marine Le Pen. "La Svizzera dice di no all’immigrazione di massa, bravi!", ha scritto su Twitter aggiungendo con vena ironica "e ora l'Ue che farà? Manderà i carri armati".
