38 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Svizzera: sì alle quote per gli immigrati, ma il Paese si spacca in due

I cittadini svizzeri con una maggioranza poco superiore al 50% dicono sì al referendum che impone delle quote all’ingresso di immigrati.
A cura di Antonio Palma
38 CONDIVISIONI
Immagine

Poco più della metà dei cittadini svizzeri ha votato sì al referendum che impone un tetto all’immigrazione. In pratica il 50,3% degli elettori svizzeri si è detto favorevole alle quote per l’immigrazione, capovolgendo il pronostico della vigilia che dava per vincente, anche se con poco scarto, il fronte del no. Nei fatti però il risultato finale ha visto il Paese elvetico spaccato a metà con un testa a testa tra i favorevoli e i contrari a un tetto per gli immigrati. La maggioranza degli elettori svizzeri che ha votato sì è quella residente nei cantoni in cui si parla italiano e tedesco, mentre i no sono prevalsi nelle regioni di lingua francese. La nuova legge andrebbe a restringere una norma già in vigore in Svizzera da un paio d’anni, quando si introdussero quote per gli immigrati provenienti da otto Paesi dell'Europa centrale e orientale.

In bilico i trattati con l'Europa – La nuova legge estenderebbe le quote per le persone provenienti da tutta l’Europa. In pratica sarà stabilito un tetto per nuovi residenti, lavoratori frontalieri e richiedenti asilo politico. Il voto quindi potrebbe danneggiare soprattutto i cittadini italiani che lavorano come pendolari in Canton Ticino. L’obiettivo dei promotori del referendum, chiesto dal partito di destra ed antieuropeista dell'Unione democratica di centro, infatti è quello di dare precedenza ai cittadini elvetici quando si deve assumere. Solo in caso di necessità le azinede possono ricorrere a cittadini stranieri. Il Governo svizzero si era detto contrario al referendum perché mette in discussione i rapporti con l’Ue e una serie di accordi stipulati con l’Unione Europea relativi alla libertà di movimento dei lavoratori, che a questo punto dovranno essere rinegoziati.

38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views